mercoledì 28 marzo 2007

Pareggio 1-1 nel posticipo

Serata fresca ma serena al Carlo Chiesa, molta attesa per lo scontro al vertice tra il S.Angelo e lo Sporting. I rossoneri, in base alle nuove regole varate in settimana, e già adottate da anni nel campionato Gran Turismo, scendono in campo con la zavorra alle caviglie per controbilanciare la scarsità dell'avversario. La partita ne risente, con poche occasioni dall'una e dall'altra parte. L'unico sussulto nel primo tempo, con un gol in contropiede di Jair, subito replicato dal rigore di Manna. Secondo tempo, salvo alcune azioni iniziali, di basso livello, d'altra parte i rossoneri, penalizzati da due espulsioni, faticavano in 11 contro 9, annaspando qualche azione qua e la fino al fischio finale.
Nella foto: Il Buon Samaritano aiuta sempre i più deboli, senza infierire

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lunedì 26 marzo 2007

Sorpasso!

Con le tre pere al Brugherio, il S.Angelo sorpassa il Tribiano e si posiziona in 5° posizione. Ora speriamo di vincere anche la gara importante di mercoledì sera contro lo Sporting.
Vi ricordo che sul sito www.acsantangelo.com, come sempre, ogni lunedì sera, potete trovare risultati, classifica e cronaca della gara tratta da Il Cittadino.
Nella foto: il sorpasso, speriamo di non cadere alla prossima curva.

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martedì 20 marzo 2007

Prima assemblea dei soci

Prima assemblea societaria per "Santangel100", l'associazione a sottoscrizione popolare nata nello scorso autunno per sostenere le sorti sportive del S. Angelo Calcio. Venerdì sera, alla presenza del sindaco di Giuseppe Carlin, la dirigenza barasina ha convocato i propri soci presso il Cupolone per trattare i seguenti ordini del giorno: presentazione del bilancio consuntivo al 31 dicembre 2006, requisiti e modalità per presentare una candidatura alla presidenza per la prossima stagione e, infine, le manifestazioni che accompagneranno i rossoneri in questo 2007, anno del centenario.
La prima parte dell'assemblea è stata riservata a temi economici e finanziari, con il commercialista del S. Angelo Alfredo Bassi a illustrare il bilancio relativo all'associazione "Santangel100". Ne è emerso un quadro positivo, infatti tra ricavi e costi l’avanzo è di 7.000 euro, mentre risulta che i tesseramenti di tifosi e appassionati hanno portato nelle casse societarie quasi 11.000 euro. Questi numeri, relativi solo a "Santangel100", si affiancano a quelli del S. Angelo Calcio Srl, ancora di proprietà della famiglia Gaeli e che in estate ha ceduto la gestione sportiva della società all'attuale dirigenza: questioni che però non competono ai soci sottoscrittori di "Santangel100". Nei prossimi mesi però vi saranno degli incontri per valutare un'eventuale cessione del S. Angelo Calcio da parte di Gaeli.All’assemblea sono state poi illustrate le caratteristiche che dovranno soddisfare i candidati alla presidenza per la stagione ventura. Il singolo imprenditore, o un'eventuale cordata, dovrà presentare una lista con i nomi dei quadri dirigenziali, un budget con relativo piano finanziario e soprattutto garantire la somma minima di 20.000 euro che consentirà di gestire, oltre alla prima squadra, anche la ristrutturazione del settore giovanile. E se nessuno dovesse presentarsi? Nessun problema, l'attuale dirigenza ha assicurato tutti circa la propria volontà di proseguire nella gestione sportiva del S. Angelo.
Esauriti i temi prettamente burocratici sono state presentate le manifestazioni in programma per festeggiare il centenario rossonero. Si comincia lunedì 16 aprile quando, sempre al Cupolone, verrà organizzata una cena di gala e nel contempo verrà anche premiato il "giocatore del secolo", (ogni domenica si può esprimere il proprio voto all'ingresso dello stadio in occasione dei match casalinghi del S. Angelo). Saranno invitati circa 60 giocatori del passato barasino, una quarantina di società, molte delle quali professionistiche, e Ariedo Braida, attuale direttore generale del Milan ma grande attaccante rossonero degli anni '70. Infine, in occasione dell'ultima di campionato, il 6 maggio, scatterà la giornata "Tutti allo stadio", nella quale sono già state invitate la classi delle scuole elementari e medie per gremire gli spalti del "Chiesa".
Tratto da Il Cittadino

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lunedì 19 marzo 2007

La casalinga

Mentre i cugini bianconeri navigano in acque malsane, con la vittoria di ieri, i rossoneri raggiungono i 41 punti, la classica “quota salvezza”, e riprendono la corsa play-off portandosi ad un solo punto dal Tribiano.
I problema è che nelle prossime due giornate, i rossoneri avranno un calendario difficile, con due partite casalinghe consecutive. Infatti essendo immuni al più frequente e diffuso “mal di trasferta”, la truppa di Daccò ha contratto il più raro e temuto virus “la Casalinga”, che indebolisce i rossoneri in occasione delle gare interne, contro squadre abbordabili.
Nella foto: una casalinga.

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giovedì 15 marzo 2007

Il Lunedì - La risposta di Colombo

Il Sig. Colombo ha chiesto di pubblicare la sua risposta riguardo all'articolo de "Il Lunedì":

Mi scuso per il ritardo con cui intervengo nella querelle tra il giornale “Il Lunedì” e il Direttivo degli Ultras. Ancora una volta debbo notare che ci sono interventi nel blog basati sulla malafede; in particolare vorrei chiarire almeno due punti:
1 – Sono stato effettivamente minacciato da persone successivamente individuate e i cui nominativi sono anche a mia conoscenza. A oggi non hanno avuto conseguenze per la mia scelta di non procedere contro di loro.
2 - Non è vero che io sia sbarcato alla Stradellina, con qualsiasi veste. Non sono coinvolto in alcuna società calcistica.
P. Colombo

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martedì 13 marzo 2007

News

Vi ricordo che l'assemblea dei soci Santangel100 di venerdì 16 marzo è stata spostata al Cupolone. Anche chi non avesse ancora la tessera può iscriversi durante la serata.

Vi ricordo anche che il recupero della 4°giornata di ritorno, S.Angelo-Sporting S.D. si terrà mercoledi 28 marzo alle ore 20.45.

lunedì 12 marzo 2007

Davide e Golia

Il problema è ormai serio. La squadra rossonera, forte contro le squadre di alta classifica, fatica a guadagnare punti contro quelle che le stanno dietro. Intanto con la vittoria di ieri del Tribiano, la zona paly-off si allontana.
Nella foto: Davide e Golia, Golia sembra grande e grosso, ma alla fine è un tenerone.

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venerdì 9 marzo 2007

Help

Visto che ho ricevuto diverse richieste da visitatori che non riescono a scrivere messaggi, ho realizzato una specie di guida che spiega come lasciare commenti. Spero possa essere di aiuto.

http://xoomer.alice.it/q-f/us76/commentiblog.htm

Lo squadrone

Lo squadrone dell’Accademia Sandonatese non ci sta, dopo aver perso i tre punti, regalati dalla Commissione della Lega, si ribella. Ecco cosa dice il direttore sportivo Elvio Sassi: «Al di là dei regolamenti, la sostanza dice che in quella gara giocarono due elementi mai tesserati dal S. Angelo. Questo è irregolare come il risultato di quella gara e il campionato risulterà falsato».
D’altra parte questa clamorosa decisione va ad interrompere una serie positiva lunga diverse giornate, caratterizzate da 4 sconfitte consecutive, due di queste rimediate in casa con fortissimi squadroni come Agrate e Brugherio nettamente più forti e più avanti in classifica rispetto al club aeroportuale, che vanta nel complesso un’invidiabile score di 6 vittorie, 7 pareggi e solo 11 sconfitte.
Risulta quantomeno squallido che il sig. Sassi si attacchi a questa decisone per racimolare tre punti, che la sua squadra non è in grado di fare, sportivamente sul campo, da diverse giornate. D’altra parte l’inserimento di Moschitti e Mariani, verso la fine della gara, a risultato ormai raggiunto dal S.Angelo e nettamente meritato sul campo, è risultato determinante. Cosa vogliamo rispondere al Sig. Sassi e ad una tifoseria, che nella partita in questione, urlava al rigore per un fallo di mano, di un loro giocatore, nella nostra area? Nulla direi.

giovedì 8 marzo 2007

Video

Torniamo al calcio giocato e godiamoci questa punizione del mitico Dall'Orso
PS: notate dove avviene il fallo e cosa fischia l'idiota dell'arbitro. Fortuna che avevamo il "re" delle punizioni.

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martedì 6 marzo 2007

Giustizia è fatta, ma che fatica

Finalmente i 3 punti ci vengono restituiti. Ci voleva la Caf e 2 mesi di attesa, per arrivare ad una decisione che si sarebbe potuta risolvere in 5 minuti.
Per chi ancora non lo sapesse, la storia dei 3 punti in meno è assurda, se consideriamo il fatto che il ricorso dell’Accademia Sandonatese non si sarebbe nemmeno dovuta prendere in considerazione, visto che è stata inviata oltre il termine previsto di 7 giorni. La Commissione doveva prendere il tutto e cestinarlo, (come accade di solito) invece no. Non si sa se per incompetenza o distrazione o cos’altro, i rossoneri hanno dovuto subire anche una multa e la squalifica di un dirigente, costretti poi a fare ricorso con conseguente allungamento dei già lunghi tempi che la Lega impiega nelle sentenze.
La storia del dirigente accompagnatore poi è stata il culmine, che ha visto la Commissione coprirsi di ridicolo, (costretta a correre ai ripari con un comunicato di rettifica) con la squalifica di un certo Maurizio Bossi, personaggio totalmente inventato, mai stato presente tra i dirigenti santangiolini.

Ecco comunque il comunicato ufficiale della FIGC:
10) Reclamo S. ANGELO CALCIO S.r.l. avverso decisioni merito gara Accademia Sandonatese/S. Angelo Calcio del 17.12.2006 (Delibera della Commissione Disciplinare presso il Comitato Regionale Lombardia – Com. Uff. n. 28 dell’1.2.2007)

ACCOLTO, annulla la delibera impugnata ripristinando il risultato di 0 – 1 conseguito sul campo nella gara a fianco indicata. Rimette gli atti alla Procura Federale per i provvedimenti di competenza

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Il Lunedì: la replica degli US76

Il Direttivo Ultras S.Angelo 1976, mi ha chiesto di pubblicare un comunicato ufficiale in risposta ad un articolo apparso sul giornale “Il Lunedì”. Copia dello stesso, è stato inviato alla redazione del giornale in questione.
Prima di pubblicare il comunicato, vorrei fare una precisazione:
Barasini Blog è un sito dei tifosi santangiolini e non il sito degli Ultras S.Angelo, quindi tutti i commenti e i post che vengono scritti, rispecchiano il modo di pensare di chi li scrive e non quello del Direttivo Ultras, che può anche essere diverso. Barasini Blog è comunque disponibile a pubblicare eventuali comunicati ufficiali (come in questo caso), sottoscritti dal Direttivo Ultras.

Ultras Sant’Angelo 1976 “liberi”
In risposta all’articolo di G. Livraghi del 05/03/2007

Dopo il delirante articolo scritto dal Sig. Livraghi che scredita, senza apparenti motivi, la storia e, permetteteci, la piccola leggenda degli Ultras Sant’Angelo, siamo costretti a rispondere e a puntualizzare il nostro pensiero: Prima di tutto non ci risulta che il “Sig. Colombo” abbia mai ricevuto minacce di nessun genere, caso mai critiche, anche aspre, e spiegazioni sempre e solo di persona e mai alle spalle o in modo subdolo; poi gli US76 hanno criticato la “triade” solo perché, a loro avviso, se lo meritavano avendo rovinato una squadra con incompetenza, superficialità e supponenza; non hanno calcolato mai l’importanza di avere un rapporto e un dialogo con la tifoseria che ha sempre dimostrato di essere apolitica, senza doppi fini ed innamorata del Sant’Angelo Calcio; si sono persino permessi di cambiare lo stemma societario che era diventato un vanto per il Paese. Hanno avuto la curva dalla loro parte fino a quando è stato possibile, poi la contestazione è stata inevitabile (civile per altro) e che se la meritassero è palese, dato la fine fatta dalla squadra con la retrocessione in Promozione, dopo promesse di riportarla addirittura in categorie superiori.
Per quanto riguarda l’acredine che traspare leggendo l’articolo, fra Livraghi e la nuova dirigenza, non è affar nostro e non vogliamo entrarci.
Colombo iscrivendo la squadra senza farla fallire ha fatto solo il minimo indispensabile e ci mancava anche il contrario….
Ci assale un pensiero: non è che il Sig. Colombo, appena arrivato a Strabella, (Il Lunedì è un giornale molto letto nel pavese), abbia avuto il bisogno di salvare un po’ la faccia (non riuscendoci peraltro) dato che quello che è accaduto a Sant’Angelo è noto a tutti?
Allora a questo punto, chi non ha più la sua libertà, scrivendo un articolo completamente sbilanciato dalla parte del “Sig. Colombo” e coinvolgendo senza motivo una tifoseria che ha subito tutto quanto accaduto con molta calma e senza un accenno di violenza (come è giusto che sia), è certamente il “Sig. Livraghi”.
Signor G. Livraghi, lei ha sputato nel piatto dove ha mangiato, ha screditato la tifoseria che diceva di rispettare ed ha cercato di salvare il “Sig. Colombo” dalla pessima figura che ha fatto, entrando nella storia del Sant’Angelo come il peggior dirigente mai avuto.
Signor G. Livraghi, la persona che ha perso la libertà è proprio lei….
Il Direttivo Ultras Sant’Angelo 1976

Per conoscenza riporto l'articolo apparso su Il Lunedì del 05/03/2007:

Dopo le minacce a Colombi e le critiche alla Triade adesso solo miele con la nuova dirigenza
Ultras barasini ora più accomodanti che mai

Domenica 7 maggio 2006. Il Sant'Angelo, retrocedendo in Promozione, tocca il punto più basso della sua storia recente: sono finiti, forse per sempre, i tempi del "Carlo Chiesa" gremito, e il meraviglioso decennio passato in Serie C sembra lontano secoli, anziché "solo" 23 anni. Tanti sono i padri di questo capitombolo: in primis una rosa non all'altezza, quindi una dirigenza volenterosa, ma molto confusa. Una dirigenza in sostanza formata da tre persone: Pierangelo Colombo, Luca Meiani ed Enrico Consonni e appunto per questo soprannominata 'Triade" (sulla falsariga di quella della Juventus). Le colpe della retrocessione, tuttavia, sono da imputare anche a chi non se ne è, al momento, ancora fatto carico e che, addirittura, s'innalza a "simbolo" del Sant'Angelo Calcio: gli Ultras Sant'Angelo 1976. Grande e rispettata tifoseria ai tempi d'oro della Serie C (quando ricevevano elogi anche da parte di tifosi di società ben più titolate di quella barasina), gli Ultras Sant'Angelo hanno in seguito onoratamente seguito le sorti della loro squadra fino alla svolta avvenuta nella scorsa stagione, quando, dopo anni di "neutralità" con le dirigenze seguitesi al timone della squadra (criticate ed elogiate quand'era il caso), si sono resi protagonisti di una vera e propria "crociata" contro la 'Triade" Colombo-Meiani-Consonni, criticando ogni decisione dirigenziale, offendendo i dirigenti stessi e (a quanto affermato dallo stesso Colombo) minacciandoli: "Sono stato oggetto di offese e minacce che nulla hanno a vedere con l'essere tifosi - ha spiegato Colombo - il disegno strategico era destabilizzare la proprietà". Condannati a non poter lavorare in tranquillità, poiché "colpevoli" di voler gestire autonomamente la squadra nella quale hanno investito i loro denari, i dirigenti hanno portato la squadra alla retrocessione, fra gli insulti degli Ultras, le minacce dei sedicenti Ultras (si spera siano stati solo delle mele marce) e le lacrime di tutti i veri tifosi. Dopo ciò che hanno subito, Colombo, Meiani e Consonni avrebbero potuto vendicarsi in un modo subdolo, ossia aspettando la scadenza delle iscrizioni ai campionati (il 31 luglio) e non iscrivendo il Sant'Angelo, mettendo tutti di fronte al fatto, non solo compiuto, ma irreparabile: invece, costoro (in primis Colombo) hanno da subito annunciato la loro intenzione di uscire dalla società, addirittura impegnandosi alla ricerca di nuovi finanziatori, onde evitare la scomparsa del Sant'Angelo dal calcio. Finanziatori, che, in seguito, sono arrivati, e che rispondono ai nomi di Cristiano De Vecchi, Pietro Altrocchi, Gino Cremascoli e Matteo Marinoni. E qui arriva la "perla" degli Ultras Sant'Angelo, subito pronti ad accogliere (giustamente, suvvia) i nuovi dirigenti da "salvatori della Patria", ignorando il fatto che costoro hanno salvato la squadra anche grazie alla lealtà mostrata dalla (da loro) tanto odiata Triade, che ha permesso che ciò accadesse. Ora, senza portare rispetto al trio Colombo-Meiani-Consonni, gli Ultras Sant'Angelo hanno cominciato a comportarsi con i nuovi dirigenti in maniera opposta a come si comportarono con i loro predecessori: mentre con la Triade erano pronti a negare il fatto che due più due fa quattro pur di non dar loro ragione, ora si sono appiattiti sulle posizioni dell'attuale dirigenza, vista come fosse composta da geni infallibili (tipo Albert Einstein o Leonardo da Vinci) o da novelli Messia da non criticare. Stregati dai nuovi dirigenti, gli Ultras Sant'Angelo hanno totalmente perso non solo il contatto con la realtà (prima o poi affermeranno che De Vecchi - persona in gamba, ma non un mago - e i suoi amici sono in grado di camminare sulle acque), ma anche la capacità d'accettare idee diverse da quelle espresse dai dirigenti: a loro avviso, infatti, chi non la pensa come De Vecchi & company o è pazzo o è un "traditore". Si è passati, quindi, da un estremo all'altro, dimenticandosi che si vive nell'Italia democratica, ove è concesso criticare (senza sfociare nell'offesa, ovviamente), e non nella Jugoslavia del boia Josip Broz Tito. Oggi il Sant'Angelo sta disputando un buon campionato di Promozione, per la soddisfazione di tutti i santangiolini (anche di chi aborra questa dirigenza), ma ogni tifoso dovrebbe ricordarsi che se la Triade fosse stata aiutata o, perlomeno, lasciata lavorare in tranquillità, in questa categoria il club bara-sino non sarebbe mai caduto. Forse, però, l'uscita di scena della Triade (troppo indipendente nei suoi movimenti?), pur costando una bruciante retrocessione, ha fatto comodo a qualcuno, lesto nel saltare sul carrozzone: il comportamento onesto di Colombo ha fatto sì che la storia del Sant'Angelo continuasse anche per chi non lo avrebbe di certo meritato. Ultras Sant'Angelo, tipico esempio di come non tutto duri in eterno: da gruppo "caldo", libero ed indipendente nei giudizi a gruppo senza (o quasi) volontà propria, servile con la dirigenza; tifosi che, dopo essere stati tra i migliori della Lombardia, si riducono ad offendere i sostenitori del piccolo Marudo (compagine di un paesino limitrofo a Sant'Angelo), quasi come fecero (in un altro campo) gli Stati Uniti quando (nel 1983) invasero Grenada. Un vecchio motto latino affermava "Non bene pro toto libertas venditur auro", ossia "La libertà non si vende per tutto l'oro del mondo": gli Ultras Sant'Angelo hanno, invece, già addirittura regalato da un pezzo una loro libertà, ossia quella di ragionare autonomamente.
G. Livraghi

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lunedì 5 marzo 2007

E ora ridateci i tre punti!

I rossoneri espugnano anche il campo del Tribiano, grazie alle reti di Crippa e Manna, e avanzano verso la zona play-off. Ora però aspettiamo che la Lega si svegli e ci ridia al più presto i tre punti.
Nella foto: il gol di Crippa (fonte Il Cittadino)

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venerdì 2 marzo 2007

Coppia vincente

Domenica a S. Colombano, in occasione della sfida Bano-Saronno, scenderanno in campo due allenatori che hanno lasciato ricordi molto belli alla tifoseria santangiolina.
Maurizio Tassi, nella stagione 2002-03 ha disputato un bellissimo campionato, e senza i punti di penalizzazione per il caso Rodendo, sul quale meglio evitare commenti, avrebbe portato il S. Angelo nei play-off di serie D. Ritornato nella stagione 2004-05 in Eccellenza, ha regalato ai tifosi barasini un discreto campionato, e se la dirigenza lo avesse aiutato regalandogli una punta di ruolo, il S. Angelo sarebbe arrivato ben più in alto della 9° posizione. Probabilmente sarebbe ancora dei nostri Tassi, se la stessa dirigenza, (la famosa Triade per intenderci) nelle ultime gare, non lo avesse incomprensibilmente e ingiustamente esonerato.
Per Marzio Buscaglia non servono parole, è stato probabilmente il miglior allenatore rossonero degli ultimi vent’anni.
Nell’articolo di oggi, il Cittadino ricorda il suo score: subentrò a Giavardi nel marzo 1998 e condusse i rossoneri alla vittoria nei play off di Eccellenza; l’anno dopo in D sfiorò la clamorosa impresa del bis, chiudendo al secondo posto dietro all’Imperia; infine iniziò la stagione 1999/2000, si “autoesonerò” e la chiuse nelle ultime partite dopo le parentesi Nichetti e Daccò. Il suo curriculum al S. Angelo parla di 53 partite giocate, di cui 32 vinte, 16 pareggiate e solo 5 perse.
Le sue dichiarazioni, rilasciate al Cittadino, naturalmente sono “alla Buscaglia”:
«Ero l’unico che giocava a zona, quando in Serie A lo facevano solo il Milan di Sacchi e il Lecce di Zeman»
«Sono stati due tuffi al cuore vedere in questi anni Belloni con la maglia del Sancolombano e Dalcerri con quella del S. Angelo. Con rispetto per tutti, giocatori e società, Fabio e Marco sono due simboli: io nei loro panni non l’avrei fatto»

giovedì 1 marzo 2007

Buon compleanno

Barasini Blog compie 1 anno.
Le statistiche dicono che ci sono state ben 13.000 visite.
Tenedo conto che 10.000 le avrò fatte io, 2.000 sono utenti collegati per sbaglio, ne rimangono 1.000 di visitatori accaniti. Come primo anno non è male....

Protesta al Cittadino

Oggi a pagina 22 del Cittadino, nella rubrica Lettere e Opinioni, è stata pubblicata una lettera di protesta a nome dei lettori di Barasini Blog e di tutti i tifosi santangiolini, colgo l'occasione per ringraziare Lorenzo e vi riporto l'articolo:

Il Sant’Angelo merita più attenzione
Spettabilele Redazione de “Il Cittadino”, dopo aver letto l’ennesimo articolo striminzito riferito alla gara Sant’Angelo-Melegnanese, senza nemmeno le interviste di fine gara (e non è l’unica volta), ci permettiamo di sottoporre alcune considerazioni all’attenzione della Redazione Sportiva. Premettiamo che nessuno critica l’operato dell’ottimo giornalista Matteo Talpo, che segue ormai da diverso tempo il Sant’Angelo, e nulla abbiamo da obbiettare riguardo ai suoi articoli, anzi. La nostra critica è riferita all’attuale politica della Redazione Sportiva riguardo alla gestione delle cronache e delle notizie sportive in generale. Anche pur considerando il fatto che il Sant’Angelo non giochi più in serie D, è incredibile del poco spazio che la squadra barasina ha sul giornale in questi ultimi anni, e non ci riferiamo solo alle cronache del lunedì.
Il fatto che si giochi in Promozione non è una giustificazione degna di essere presa in considerazione, è normale e giusto che una qualsiasi squadra che salga di categoria debba avere più spazio, a scapito magari di una che invece retrocede a campionati inferiori, quello che non accettiamo è che il Sant’Angelo, a nostro parere, (come del resto il Fanfulla) sono due realtà alle quali è doveroso fare delle eccezioni, per vari motivi, ma ne citiamo solo alcuni: il blasone e il seguito di tifoseria che non ha eguali in tutto il lodigiano.
Il Sant’Angelo non può e non deve essere trattato alla stregua delle altre squadre, (con tutto il rispetto) che giocano in Promozione ed Eccellenza. Ricordo alla redazione del Cittadino che stiamo
parlando della squadra più importante del Lodigiano (assieme al Fanfulla) e che quest’anno festeggia i 100 anni. La prima squadra lodigiana che fa il centenario. È una cosa incredibile che per avere un trafiletto di notizie, i dirigenti santangiolini debbano continuamente tempestare di telefonate la redazione, quando il Fanfulla, indipendentemente dalla categoria in cui gioca, ha sempre una o due pagine a
disposizione. Va bene che il Cittadino è un giornale di Lodi, ma prima di tutto è un giornale del Lodigiano.
I lettori di Barasini Blog e tutti i tifosi santangiolini

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