lunedì 28 marzo 2011

giovedì, ore 21

domenica 27 marzo 2011

La coppia del momento

giovedì 17 marzo 2011

Quando non arrivano gli avversari, ci pensiamo noi

martedì 15 marzo 2011

Forza Rume

Ti aspettiamo per la prossima stagione, sempre alla rete. Un saluto anche ai dementi di Besozzo, che urlavano "Fuori" e non avevano manco una barella.

lunedì 14 marzo 2011

Adesso basta

Se è vero che la società ha intenzione di inviare una lettera in Lega, forse sarebbe meglio andarci di persona, a sbattere i pugni sul tavolo, altro che lettera, che finirebbe mestamente in qualche cassetto, dopo una veloce lettura.

A tutti coloro che ci accusassero di vittimismo, di cercare altri colpevoli per le nostre sconfitte, precisiamo subito una cosa: sappiamo benissimo che gli arbitri sono persone, che come tutti sbagliano, l’errore umano fa parte del calcio, ma qui non si parla di rigori negati o generosamente concessi, di fuorigioco non segnalati. In questo caso l’errore umano non c’entra, qui si parla di conduzioni di gara, di decisioni prese in base alla maglia che indossa il giocatore.

Prendiamo in considerazione solo questo campionato, senza andare troppo indietro nel tempo, altrimenti dovremmo aprire un’enciclopedia e ritornare alla vergognosa sentenza del caso Rodengo, dai gol in fuorigioco di due metri nello spareggio per i play-off in Promozione, con il gesto dell’ombrello fatto ai tifosi da un commissario di campo, alla miracolosa squalifica di Curti, per una gomitata vista da nessun assistente o direttore di gara, ma comunque sanzionata, non si sa con quali prove o in base a quali regole, addirittura multata la società per responsabilità oggettiva (per una gomitata in campo???).

L’errore umano c’entra poco, quando un nostro giocatore viene ammonito al primo fallo, mentre gli avversari, con falli della stessa entità, vengono prima redarguiti e solo in seguito, forse, ammoniti.
Ogni arbitro ha un suo metro di giudizio, ma quando questo cambia all’interno della stessa gara, allora qualcosa non va. A Lodi il Sig. Minardi nel primo tempo ammonisce regolarmente i falli da entrambe le parti, ma quando nella ripresa i bianconeri, in difficoltà, iniziano a picchiare, i cartellini non escono più dalla tasca del direttore di gara, il secondo giallo non arriva mai.

A Somma un’entrata killer di Di Caro, che per poco non spacca il ginocchio di Loprieno (ancora fermo da allora), riceve solo un giallo. Lo stesso giocatore della Sommese, è libero di toccare la palla di mano senza ricevere il secondo giallo, mentre il nostro allenatore viene squalificato per due giornate solo per aver fatto notare all’arbitro che Curti, caduto male e con la spalla fuori sede, il fallo lo aveva subito e non fatto.

E ora veniamo al Verbano; già all’andata abbiamo assistito ad un sconcertante rigore fischiato agli ospiti, così descritto da Panzetti intervistato dal giornalista: «Quando siamo andati a chiedere spiegazioni - rivela - il direttore di gara non era nemmeno sicuro di cosa avesse fischiato. Addirittura a un certo punto si è messo a indicare Gatti come l'autore del fallo e non me, peccato che il mio compagno di squadra fosse fuori area al momento del fischio».
Nella gara in quel di Besozzo, ritroviamo per la terza volta il Sig. Capelli (si, quest’anno è già la terza designazione per le gare con i rossoneri), già famoso per avere il braccio “molle” nell’estrarre i gialli agli avversari, (ricordate il fallaccio di Vottari a Magenta?). Oddone viene atterrato al limite per un intervento da dietro, senza che l’avversario riceva ammonizione, per un fallo simile fatto da D’Onofrio a centrocampo (non al limite dell’area), l’arbitro estrae il rosso diretto. Falli diversi? Quello di D’Onofrio era più grave? Va bene, ammettiamo per un attimo anche questo... ma allora perchè, dopo l’espulsione del Puma, quando Roccati subisce un’entrata pesante e scomposta (altro che D’Onofrio), il cartellino è solo giallo?. Mirko dichiarerà a fine gara che l’arbitro si è giustificato dicendo che ha alzato troppo la gamba, il giocatore avversario su Roccati invece è stato “delicato”, ancora un po’ le caviglie del rossonero saltavano in tribuna... ma vabbè, la maglia era rossonera e quindi...

A coloro che ci accusano ancora di essere di parte, concludiamo riportando integralmente un commento apparso sul Cittadino di febbraio 2009, da parte del giornalista Talpo, la cui imparzialità e onestà intellettuale non possono essere messe in discussione da nessuno:

Così non si può, così muore uno sport che sia il calcio o qualsiasi altro. Prima di celebrare la grande impresa del Sant'Angelo, inaspettato conquistatore di Caravaggio, o di tessere le lodi dei molti protagonisti rossoneri capaci ieri di imprimere una svolta forse decisiva alla stagione, bisogna aprire una parentesi enorme sull'operato del direttore di gara; va bene l'incapacità manifesta (di cui un soggetto non può essere ritenuto colpevole), ma quando nell'aria si sente puzza di malafede allora qualcosa proprio non va. Se i rossoneri di questo tipo di arbitri ne avevano già assaggiato un grosso boccone amaro sotto Natale in casa del San Biagio (tre rigori contro, uno più dubbio dell'altro), ieri ne hanno assaporato un secondo, per certi versi ancora più indigesto. I fatti: poco dopo la mezz’ora della ripresa, con i barasini già avanti di una rete siglata dal solito Mariano, La Valle pesca profondo in area il puntero rossonero, che una volta anticipato netto Desperati in uscita bassa viene palesemente travolto da quest’ultimo. Rigore, tutti pensano, e invece no; il direttore di gara si avvicina a Mariano, estrae il secondo giallo (a inizio gara la prima ammonizione rimediata dall’attaccante) e lo espelle tra l'imbarazzo dei locali e la furia montante dei molti tifosi barasini al seguito. Episodio disdicevole, non v'è dubbio, il fatto che poi venga reiterato con altre decisioni assurde, come rimesse laterali o falli invertiti (sempre a danno del Sant'Angelo) non serve ad altro che a cementare in molti l'idea di una conduzione di gara tutt'altro che serena.

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domenica 13 marzo 2011

Pronti per il Verbano

lunedì 7 marzo 2011

La rete dell'illusione

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domenica 6 marzo 2011

Wimbledon - Eliminatorie campo n.1