mercoledì 21 novembre 2007

Uzzardi nuovo allenatore

Il Sant’Angelo ha trovato il suo nuovo allenatore, il terzo dall’inizio della stagione. Dopo l’esordio affidato a Paolo Daccò e queste ultime nove gare nelle quali la squadra era guidata dal trio Toniato-Tavazzi-Curti (senza dimenticare il fallito assalto a Caniato), ora la panchina vedrà all’opera un volto non del tutto nuovo al “Chiesa”. Si tratta di Gaspare Uzzardi, mister senza dubbio “di categoria” e che soprattutto dalle parti di San Colombano al Lambro ricordano in veste di condottiero del Corsico, bestia nera dei collinari nelle ultime due stagioni. Prima di approfondire i temi tecnici, è però opportuna una piccola parentesi per conoscere meglio questo nuovo protagonista del calcio barasino. Residente a Macherio ma nativo di Trapani, Uzzardi (49 anni) dopo un discreta carriera da calciatore che lo ha visto vestire in Serie C le maglie del Pergocrema, del Derthona, della Rhodense e del Venezia (con queste due compagini affrontò il mitico S. Angelo della C al “Chiesa”) ha intrapreso la carriera di allenatore. Per lui da ricordare le esperienze di Guanzate (prima in Serie D e poi in Eccellenza), poi di Lecco, Brugherio e, per finire, Corsico, squadra con al quale ha disputato gli ultimi due anni nel girone milanese di Eccellenza.Oltre che da calciatore (il nostro all’epoca era un centrocampista) Uzzardi ha già incrociato la sua strada con quella dei rossoneri anche da allenatore nel gennaio del 2006, quando proprio a Corsico i padroni di casa strapazzarono per 5-1 la compagine guidata allora da Nicola Dolce. Nomi e date che riportano alla mente scenari e partite da dimenticare, ed è proprio per questo che ora il Sant’Angelo si affida all’esperienza del nuovo mister, chiamato (a essere sinceri) a un vero e proprio “miracolo”. «Per puro caso ho già visto i ragazzi due domeniche fa sul campo di Verolanuova - rivela Uzzardi -, ma il primo contatto è avvenuto solamente nella giornata di lunedì. A offrirmi questa opportunità è stato Ambrogio Pelagalli (ieri al campo d’allenamento ad accogliere il mister con il presidente Onorino Montini, ndr), che conosco dai tempi in cui mi allenava nel Derthona, e devo dire che sebbene sia conscio del compito che mi attende ho accettato di buon grado questa nuova sfida. L’ambiente è carico ed entusiasta e siamo tutti fiduciosi per il proseguimento del torneo». Parole che giungono poche ore dopo aver concluso il primo allenamento con la squadra ieri pomeriggio. Ecco le fresche impressioni di Uzzardi: «È chiaro che dopo una sola seduta di lavoro non si possa pretendere di conoscere già tutti alla perfezione - commenta -, ma ho trovato un gruppo disponibile e l’approccio è stato positivo». Con Uzzardi arriva al Sant’Angelo anche Manuel Stefani, centrocampista classe 1979 di qualità, attualmente svincolato e che aveva già seguito le orme di Uzzardi a Guanzate, Lecco e Corsico. Per chiudere un appello del nuovo mister ai tifosi: «Spero che ci stiano vicini, per noi sarebbe davvero molto importante». Sant’Angelo capitolo terzo, si riparte.
Tratto da Il Cittadino

domenica 18 novembre 2007

L'Orsa ci ha fatto la pelle

Anche l'Orsa ce lo mette in quel posto. Alla vigilia della gara, in risposta a qualche dichiarazione di velato ottimismo e buoni propositi per la conquista dei primi tre punti, qualcuno rispondeva con la scontata battuta di non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso. Il fatto è che l'Orsa, non solo è ancora viva e vegeta, ma la pelle l'ha fatta a noi.
A questo punto non sarebbe più utile risparmiare qualche soldo e preparare la squadra per la prossima stagione?.

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lunedì 12 novembre 2007

We need CULO

Un po' di fortuna anche a noi, grazie.

giovedì 8 novembre 2007

Pace fatta ?

E all'improvviso fu la pace. Dopo un periodo caratterizzato da una sostanziale spaccatura interna la dirigenza dell'Athletic Sant'Angelo si è ufficialmente ricompattata, ma per comprendere meglio l'accaduto è necessario ricordare l'antefatto, vale a dire il consiglio direttivo andato in scena il 16 ottobre scorso. In quella data, Giuseppe Roveda, tramite il suo portavoce in consiglio Giuseppe Piacentini, manifestò il proprio disappunto nei confronti dell'operato del presidente Onorino Montini arrivando addirittura a manifestare pubblicamente il suo dissenso nei confronti della gestione societaria.Nel tardo pomeriggio di martedì, al termine del consiglio tenutosi presso la sede del club al "Chiesa", è invece arrivata la svolta che ha nuovamente unito le forze e gli intenti delle parti in gioco. A darne notizia è lo stesso Giuseppe Piacentini: «La dirigenza si è ricompattata per il bene del Sant'Angelo e per cercare di raddrizzare tutti insieme un campionato che non può più continuare in questa maniera. Fino all'altro ieri - prosegue il dirigente rossonero - c'era una sostanziale diversità di vedute relativamente alla gestione della squadra, ma ora queste divergenze sono state messe da parte e tutti remeremo nella medesima direzione». Una notizia fortemente attesa dalla piazza barasina, che - è doveroso dirlo - con incrollabile fede in tutte queste domeniche non ha mai smesso di incitare i propri beniamini. All'atto pratico questa riconciliazione significa però anche molto altro, e cioè fare nuovamente ricorso al mercato (in chiusura venerdì 16 novembre) e non solo a livello di ingaggio di giocatori ma anche con possibili novità sia a livello dirigenziale sia a livello tecnico.Parte del merito per questo riavvicinamento è senza dubbio da ascrivere a Cristiano Devecchi, che già dai tempi dello strappo si era messo all'opera per far convergere di nuovo tutte le energie nella stessa direzione. «Sono molto contento - dichiara il direttore generale rossonero - perché in questo modo possiamo finalmente pianificare un progetto a medio-lungo termine. Tuttavia i tempi non sono dei migliori e dobbiamo subito riparare a una stagione nata male, quindi già la gara di domenica sul campo della Nuova Verolese rappresenterà una sorta di spartiacque. La squadra, interpellata a riguardo in questi giorni, ha palesato la volontà di proseguire con l'attuale staff tecnico (vale a dire Toniato, Tavazzi e la supervisione di Curti, ndr), ma è chiaro che altri risultati così negativi spingeranno a scelte di tipo differente». In poche parole vengono rimesse in gioco anche la figura dell'allenatore e del direttore sportivo, ruolo, quest'ultimo, attualmente vacante dopo l'uscita di scena di Vittorio Gaudenzi.

Tratto da Il Cittadino

sabato 3 novembre 2007

Barasini Ovunque

Un amico mi ha inviato questa foto, della vetrina di un negozio di articoli sportivi a Milano, con le nostre sciarpe in bella mostra. Complimenti.

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giovedì 1 novembre 2007

0-0

Incredibile, in una sola partita siamo riusciti a raddoppiare i punti in classifica.