mercoledì 31 maggio 2006

Azionariato popolare?

Due indizi fanno una prova....e dunque ecco la proposta: cosa ne pensate di lanciare il progetto di azionariato popolare per sostenere il S.Angelo?

Finora due tifosi hanno sostenuto il progetto, anche se chiaramente è solo una scintilla che potrebbe innescare un incendio ben più ampio. Di certo l'azionariato non potrebbe risolvere i problemi economici della squadra ma sarebbe una scelta coraggiosa, innovativa, originale, simpatica e che stringerebbe la città attorno alla squadra. Piuttosto che certi caimani che abbiamo visto in questi mesi è meglio avere dei santangiolini. Oppure no?

La "Promozione"....un anno di inferno

Sono tantissime le domande che attanagliano i tifosi rossoneri. Che anno ci aspetta? Chi sarà il presidente? Da quanto si è appreso non ci sarebbe ancora nulla di deciso. Siamo ancora fermi agli "incontri" tra la vecchia proprietà e le presunte "nuove cordate": ma cosa c'è di sicuro? Per il momento sembrerebbe nulla.

Ecco l'ultima domanda: il prossimo anno, in Promozione, sarà solo una tappa dolorosa verso la pronta risalita oppure il calvario proseguirà?


......vi ricordate quel Daccò che all'inizio era al S.Angelo (e che è di Sant'Angelo) e che poi è andato al Codogno? Per poco il Codogno non veniva promosso. Fate voi.

giovedì 25 maggio 2006

Rossonero annacquato.............

Durante il corso dell'anno sono capitati una serie di eventi che ci hanno fatto sprofondare nel fango. Siamo diventati oggetto di scherno in quegli ambienti calcistici in cui un tempo tutti ci portavano molto rispetto.
Il legame tra la squadra e la città si è deteriorato in maniera gravissima. Chissà se potrà essere ricostruito.
Cento anni di storia gloriosa sono stati cancellati con un colpo di spugna. Quel connubbio che fino a due anni fa univa la squadra ai suoi tifosi e si tanti santangiolini che la seguivano, oggi si è sfilacciato. Siamo ancora in tempo per recuperare?

mercoledì 24 maggio 2006

cosa rischia il s.angelo?

Cosa rischia il S.Angelo? Bella domanda.

Intanto il primo passo sarà la conclusione (speriamo in maniera seria) della vicenda societaria. Chi sarà il nuovo presidente? Da quanto si apprende, oltre alla cordata Gaeli ci sarebbero altri due gruppi interessati, ma per il momento restano top secret. Qualcuno ha notizie in merito?


Quanto costa la società? A quanto pare non moltissimo. Il prezzo potrebbe essere determinato anche dal numero dei giocatori legati alla squadra: quanti sono al momento? Chi si è svincolato? In pratica: di quanti giocatori è composta la squadra messa in vendita? Chi sono questi giocatori? Certe facce non le vogliamo proprio più vedere, questo sia chiaro, sono dei mercenari scarponi e basta, alla larga....


Terza domanda: siamo davvero sicuri che la squadra verrà iscritta al prossimo campionato di Promozione? Un quesito che chiaramente è legato al futuro della società e alla ipotesi in cui l'accordo per la cessione si concluderà.

martedì 23 maggio 2006

Oggi forse la giornata della verità........

Forse oggi si incontrano Colombo e Gaeli....voci, per il momento sono voci. Forse in serata si saprà qualcosa di più...........................(a cominciare dalla prima domanda: di chi è davvero la società?????)

domenica 21 maggio 2006

L'ombra di Gaeli sulla triade

Voci parlano di un ritorno di Gaeli a S. Angelo, non da solo come prima, ma con l'aiuto di altri soci.
Molti discutono dell'opportunità o meno di questo avvicendamento, ma io dico perchè no insieme?
Già dal primo anno la triade aveva auspicato un'aiuto da parte di persone esterne che potessero entrare in società.
E allora, perchè non dare in mano alla triade la gestione economica e l'organizzazione della società, (il punto debole dell'era Gaeli) e lasciare invece la gestione tecnica dei giocatori allo stesso Gaeli, campo dove ha dimostrato esperienza e capacità, sia nel trovare i giocatori adatti, sia nel correggere in corsa eventuali mancanze.

giovedì 18 maggio 2006

Gaeli si riavvicina al S.Angelo

Piaccia o no questa sembra essere la verità..................ora non resta che attendere il ritorno dal Brasile del nostro amato presidente per sapere cosa ci riserva il futuro.

martedì 16 maggio 2006

Quel mostro di suocera

Le ultime dichiarazioni di Valle hanno portato nuovi sviluppi sul caso della suocera misteriosa che, a detta di Colombo, cercava di creare zizzanie tra la triade. Tensione che poi è sfociata con le dimissioni dello stesso Colombo. Ma andiamo per ordine.

Colombo nella sua lettera aperta ai tifosi, datata 11 marzo, dove dichiara di rassegnare le dimissioni, parla di una persona all’interno della società (la suocera appunto) responsabile di aver innescato qualche scintilla tra i due soci:

Ci sono matrimoni (Colombo e Consonni NDR), su cui quasi nessuno scommetterebbe un Euro, che vanno a gonfie vele per una vita intera; altri partono con il grande amore e l'entusiasmo dei partner e franano strada facendo. Quasi sempre, in quest'ultimo caso, si incolpa la suocera di turno di aver negativamente pompato Lei o Lui (…) Anche noi abbiamo avuto, molto probabilmente, la nostra Suocera”.

Al momento della pubblicazione della lettera, questa fantomatica “suocera” era avvolta nella più fitta nebbia, anche perché per tutti coloro che non fossero all’interno della società, risultava difficile fare delle ipotesi. Ma dalle dichiarazioni di Valle, i nostri cani da trifola hanno iniziato a fiutare….
Le accuse di Toffolo sono precise: “(…) venni esonerato per dei giudizi negativi di natura tecnica piovuti sulle mie spalle e lanciati da qualcuno che lavora nel settore giovanile (…)”.

Una delle voci che circolano, confermata da un messaggio lasciato da un tifoso sul nostro Blog, dicono che “la persona a cui si riferisce Valle è BERSANI, che è riuscito a convincere Consonni e Meiani, tranne Colombo (e da qui nacquero i contrasti, che portarono lo stesso Colombo alle dimissioni NDR) a mandare via gente come Esposito, Vicedomini, Musumeci e lo stesso Valle. ....gente che probabilmente ci avrebbe assicurato la salvezza (ad inizio stagione con questa gente, prima che valle fosse esonerato, eravamo sopra la metà della classifica). Lui però voleva arrivare ad allenare la prima squadra, quindi ha convinto la dirigenza a mandare via tutte le persone che gli potevano essere d'ostacolo. Poi quando la squadra ha cominciato ad andare male Bersani è scomparso per un mesetto ... qualche strana malattia ... forse aveva paura che i tifosi capivano che era lui l'artefice di tutto. Purtroppo la dirigenza debole, incapace e inesperta si è fidata di una persona che ha messo i suoi interessi davanti a tutto!

Concludo riportando la frase che chiudeva la lettera di Colombo, che suonava come una minaccia: “Alla suocera, se davvero esiste, solo un fugace pensiero: chi semina vento raccoglie tempesta. Se dovesse succedere l'irreparabile, (ed è proprio quello che è successo NDR) proprio in occasione del centenario del S. Angelo, avrà sulla coscienza il fattaccio ed anche i non addetti ai lavori ne scopriranno il nome”. A Colombo, Nostradamus gli fa una pippa….., è arrivato allora il momento di togliere la maschera alla suocera?.

E’ giusto a questo punto porsi delle domande…. Sarà vero? Bersani è la suocera? Oppure la suocera non esiste? E’ solo una scusa per scaricare le responsabilità? La suocera era Moggi? Esistono gli UFO? C’è di mezzo la CIA? Ma sopratutto mi dite PER QUALE CAZZO DI MOTIVO SIAMO RETROCESSI ?


Nella foto: prossimamente in tutti i cinema...

lunedì 15 maggio 2006

I misteri della triade

Dopo la dichiarazione di oggi di Valle: "venni esonerato per dei giudizi negativi di natura tecnica piovuti sulle mie spalle e lanciati da qualcuno che lavora nel settore giovanile", è giusto fare una cosiderazione...
Tassi venne esonerato a causa di una voce, mai confermata, lanciata da un giocatore, ora ci dicono che Valle venne esonerato a causa di un giudizio negativo di non si sa bene chi.
Ma in società chi prende le decisioni? il primo pirla che mette in giro una voce? Nella foto: tutte le palle che ci hanno raccontato quest'anno.

martedì 9 maggio 2006

Incredibile, ora la colpa è nostra....

Meiani: Parlando dei tifosi - prosegue il presidente - mi sono sembrati quasi prevenuti nei nostri confronti. Sin dalla prima giornata di campionato sono mancati l’affetto e il tifo più caldo e questo alla lunga ha avuto il suo peso nell’epilogo che tutti conosciamo.
(dal Cittadino).

Peccato che, sempre sulla stessa pagina, un'altro articolo spiega in modo preciso di chi sono le responsabilità:

Valle in estate si era reso portabandiera di una rivoluzione tecnica mal digerita dalla tifoseria, ricostruendo la squadra su un gruppo di giovani speranze affiancato da qualche “senatore”: anche per le pressioni ambientali la dirigenza barasina decideva di cambiare rotta alla sesta giornata, ingaggiando Marino Bracchi, ...... operò molti avvicendamenti nell’organico: via per intenderci Esposito, Vicedomini, Berretta, Giulietti e Spini (tanto per citare i più noti) ed ecco arrivare i vari Bissutti, Marchesini, Piciaccia, Gambadoro, Giovati, Genova e De Michele. Una vera rivoluzione, segno di idee poco chiare, come confermano i cinque portieri alternatisi nella stagione (Bresciani, Beretta, Carnevali, D’Angela e Monguzzi). Bracchi .... raccolse solo 10 punti, magro bottino. Il terzo capitolo della travagliata stagione santangiolina si apre ufficialmente alla penultima di andata e vede protagonista la “strana coppia” composta da Nicola Dolce e dall’allenatore della Juniores Mario Bersani. Sulla posizione del 40enne Dolce, chiamato a fare la spola tra il campo, nel ruolo di regista, e la panchina, nacquero le prime divergenze in seno alla società che alla fine, dopo un matrimonio durato 11 turni e che ha fruttato solo 9 punti, si convinse della necessità di chiudere anche questa esperienza. Le contestazioni degli esasperati tifosi, che toccarono l’apice dopo la sconfitta al “Chiesa” per 2-0 a opera di una Rhodense in campo in 8 contro 11 , si placarono in parte con il ritorno di Valle. L’ex tecnico del Brera, dopo il pareggio in casa con la Caronnese e la pesante scoppola di Gallarate (4-1), riaccese le speranze grazie alla belle vittorie sulle quotate Verbano e Gavirate. Purtroppo fu solo un fuoco di paglia, ....

domenica 7 maggio 2006

E' finita

Ragazzi è finita. La lunga agonia iniziata a settembre dello scorso hanno è giunta al suo epilogo. Il S. Angelo è retrocesso miseramente in promozione. L’ultima lieve speranza di salvezza si è spenta oggi a Corsico. A dire il vero, la maggior parte dei tifosi rossoneri, si era già rassegnata al duro verdetto da molte settimane, una parte ha abbandonato le speranze dopo la partita di Tradate, i pochi rimasti le hanno perse definitivamente oggi.
Purtroppo stiamo assistendo a uno dei momenti più tristi della centenaria storia rossonera. E’ triste vedere una piazza come S. Angelo condannata alla promozione, una piazza che, posso dirlo senza smentita, a parità di bacino d’utenza non ha eguali in tutto il nord Italia. Certo ci sono città come ad esempio Pavia e Crema, che possono vantare sicuramente un potenziale di tifosi molto maggiore, ci sono città come Lodi, che pur essendo capoluoghi di provincia, come tifoseria ci sono inferiori, ma non c’è nessun altro comune di tredicimila abitanti che può vantare un amore e una passione verso la squadra di calcio del paese come la nostra.
Ora, lo devo dire, mi aspetto molte cose dall’attuale dirigenza. Primo tra tutti delle scuse, verso il paese e verso i tifosi, per tutti gli errori (certo alcuni anche in buona fede, non posso negarlo) commessi in questa stagione. Ma soprattutto un netto proposito di rivincita per la prossima stagione. Si, perché se l’attuale dirigenza, non ha sufficienti mezzi economici per costruire una squadra che lotti, già dal prossimo campionato, per una pronta promozione in Eccellenza, allora è meglio che lo dicano subito, e che passino la mano, senza girare intorno alla questione.

retrocessi

Il S.Angelo perde 1-0: retrocede in Promozione.


........nel 2007 la società festeggierà i cento anni di storia.....grazie alla presidenza e ai giocatori li festeggierà all'inferno.....

martedì 2 maggio 2006

Ma si rendono conto di dove ci hanno portato?????

Ma la dirigenza si rende conto a che punto siamo arrivati?
Ma i giocatori lo capiscono che stanno buttando a mare 100 anni di storia?
Ma la piazza ha fatto la sua parte?
Ma i tifosi cosa pensano?

.......fatevi sentire, fuori la voce!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Speriamo solo di farcela...........

lunedì 1 maggio 2006

Il calvario continua

Nella vita del tifoso c'è sempre qualche imprevisto dietro l'angolo. Quando tutto sembra più facile, quando abbiamo l'opportunità di imboccare la strada in discesa, ecco che si decide di prendere quella più complicata e piena difficoltà. No, non si poteva mettere fine al calvario dei tifosi santangiolini, vincendo quella stramaledetta partita con l'ultima in classifica, già retrocessa da tempo, con zero motivazioni all'attivo. No, anzi facciamo così, non prendiamo nemmeno un punto, così facciamo pure lo spareggio in campo neutro per non retrocedere direttamente. Per evitare che ci scappi qualche gol, il nostro attaccante decide pure di prendere una bella squalifica di fine stagione, che gli permette di partire prima per l'Argentina (... e speriamo che ci resti). Complimenti davvero.
Nella foto: forza tifoso barsino, la strada è ancora lunga...