Una normale partita di calcio al "Chiesa"

Rassegna stampa post nebbia

Talpo sempre number one

“Perché se è vero che nel primo tempo la visibilità non era un granché, ma poteva ancora andare, nella ripresa la situazione è presto diventata tragicomica”.

Forse ha sentito una delle tante voci dagli spalti... ed erano tante...

“quando l’arbitro mi ha fischiato fallo su uno stacco di testa, mi sono arrabbiato calciando via la palla. Sarebbe stato giusto il giallo, non lo nego, ma il rosso proprio no. La misura di quanto fosse in “bambola” l’arbitro ce la dà sempre Teresi: Gli ho chiesto spiegazioni e mi ha detto che gli sembrava d’aver sentito qualcuno mandarlo a quel paese. Io giuro di non averlo fatto”

Cervello annebbiato

«con questa nebbia era secondo me possibile giocare», ha invece sostenuto a bocce ferme Ivano Tolotti, allenatore del Castellucchio subentrato a Rubini in settimana. Peccato che poco dopo, in colloqui informali nei paraggi degli spogliatoi, Tolotti si sia lasciato sfuggire esattamente il contrario.

Baschirotto nella nebbia

Quando pensi di averle viste tutte, che ormai non c’è più nulla che possa stupirti, ecco che arriva l’ennesima buffonata.

All’inizio del secondo tempo abbiamo intravisto la rete ospite. Dopo dieci minuti non si vedeva la porta lato bocciodromo. Al quindicesimo dai popolari non si vedeva la panchina di fronte. Assistente dell’arbitro dotato di infrarossi per vedere la linea del fuorigioco. Lucini costretto a venire al cerchio di centrocampo per intravedere la palla. A Villaterio sospesa sul 4-2 per i locali a cinque minuti dalla fine. Dove si è continuato imperterriti a giocare? A Sant’Angelo naturalmente, grazie al Sig. Baschirotto di Como.

Sant'Angelo: la zona franca arbitrale. Dove tutti gli arbitri hanno facoltà di inventare nuove regole, di stupire con perle uniche e irripetibili altrove. Buffoni.

Nella foto: Sant'Angelo - Castellucchio

Dondolo live al Cupolone

Tre pali e due gol

Trasferta tranquilla a Mazzano. Dopo un leggero pranzettino, in perfetto orario (13.15) ci troviamo ad aprire il campo sportivo locale. Qualcuno ne approfitta per bere digestivi ad alta gradazione alcolica (vedi foto).

La gara fila via liscia, tra i pali di Tolomeo e le reti di Cantoni e Bigatti. Al 30' della ripresa una temibile nebbia minaccia i tifosi presenti, tranquillizzati dalla assoluta mancanza di impianto di illuminazione, si arriva al 90'. Un componente degli Over40, grazie al suono della vuvuzela, riesce a guidare tra la fitta nebbia tutti i tifosi presenti, incolumi fino al parcheggio.