Nuovo acquisto: arriva Guarneri
Ufficializzato l'acquisto di Simone Guarneri, classe 1976, centrocampista. Ex professionista, nel 2002/2003 ha giocato nella Pro Sesto.
Ufficializzato l'acquisto di Simone Guarneri, classe 1976, centrocampista. Ex professionista, nel 2002/2003 ha giocato nella Pro Sesto.
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Ragazzi, il Cittadino si è ricordato di noi. Vi riporto l'articolo di oggi:
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E' partita ormai da diverse settimane la campagna di adesioni a Sant'Angelo 100. Nei primi giorni la risposta da parte dei tifosi è stata ottima, mi è parso di capire.
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Speriamo di vincere questa gara contro il sodalizio cremasco, una delle favorite alla promozione in Eccellenza. Già: il club che verrà al "Carlo Chiesa" domenica è imbattuto, avendo centrato tre vittorie (tutte in casa, con Giana Erminio -per 2-1-, Marudo -sempre per 2-1- e Luisiana -secco 2-0-) e due pareggi (sempre per 2-2 -a San Donato con l'Accademia Sandonatese e a Spino d'Adda-). E' in perfetta media inglese, ha realizzato 10 reti (sempre due per volta), ma ne ha incassate ben 6 (solo la Luisiana non è riuscita a segnargli). La missione che si presenta al Sant'Angelo è possibile? Credo di sì, però ci vogliono tre cose: cuore, concentrazione e fortuna. Se i ragazzi in rosso-nero riusciranno a stare concentrati per tutti i 90 minuti potranno farcela: per quanto riguarda il cuore, i nostri giocatori hanno sempre giocato mettendoci il cuore, solo che, spesso, hanno commesso imperdonabili errori di concentrazione (l'espulsione di domenica è l'esempio più lampante); per quanto riguarda la fortuna, invece, sappiamo che è cieca, quindi ci basta che, in assenza di essa, non venga al "Chiesa" la jella (che, di contro, ci vede benissimo!). Sant'Angelo-Sergnano: io ci spero e ci credo.
Il Sant'Angelo torna da Melegnano con un buon pareggio per 1-1, agguantato sul finale grazie ad un'errata uscita del portiere sudmilanese Conti, il quale, su un calcio di punizione dalla sinistra, va a farfalle, consentendo ai rosso-neri di raggiungere un pareggio comunque meritato. Restata in dieci per l'espulsione di Daccò, la truppa barasina aveva subito dopo incassato lo 0-1, rischiando di capitolare dinanzi ad una squadra ben guidata dai fratelli Solimeno (entrambi ex santangiolini): l'allenatore Raffaele e l'attaccante Max. Il pareggio, però, non basta a nascondere gli errori nei quali continua ad incappare la compagine barasina, quali:1-il protestare continuamente con l'arbitro, magari anche insultandolo. E' stato, infatti, uno dei motivi dell'odierna espulsione del giocatore rosso-nero. Qualcuno deve spiegare a costoro che far valere le proprie ragioni è un dovere, ma il continuare a stuzzicare l'arbitro con lamentele è deleterio, sia perché il direttore di gara non cambia comunque idea, sia perché si rischia di farsi prendere in antipatia da esso, che può pensare "Continui a protestare? Ora ti sbatto fuori!". Bisogna anche spiegare a costoro che non si chiamano Francesco Totti e che, quindi, con loro gli arbitri non fingono di non sentire (come, di contro, fanno col capitano romanista).2-Il fermarsi dopo i contrasti, aspettando il fischio dell'arbitro. Se il direttore di gara non fischia, bisogna rialzarsi e continuare a giocare: continuando a fare le sceneggiate si rischia di provocare l'arbitro, con risultati identici a quelli descritti nel punto 1.Ovviamente scrivo tutto ciò pur ammirando l'impegno dei rosso-neri: meglio dei giocatori che s'impegnano (e questi errori sono anche dovuti alla foga agonistica, oltre che all'inesperienza) che gente smidollata, ma bisogna anche saper restare entro i limiti o (meglio) superarli senza provocare danni. Insomma, meglio i giocatori barasini di questa stagione che le pappemolli del 2003/'04 e del 2005/'06. Avanti così per quanto riguarda l'impegno, quindi, ma mettendoci un po' più di furbizia, d'accortezza e di raziocinio.
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