Le BlogNovelas di B.B. 2 puntata

Barasini Blog Production presenta:
Anche i Barasini Piangono
La storia di un brasiliano in rossonero

Devecchi e Troiano in Brasile alla ricerca di campioni o di gnocche?

Seconda puntata
Giunti in Brasile a Rio de Janeiro, Troiano si mette in contatto con un talent-scout del luogo che tenta di imbrogliarlo e gli promette l'ingaggio di alcuni fuoriclasse verdeoro. Alla firma del contratto Devecchi si accorge della truffa, il mediatore allora cerca veramente di metterli in contatto con un campione brasiliano e puntano su Adriano, che nel frattempo aveva dei problemi con l’Inter. Adriano naturalmente non accetta, preferendo la vita da discoteca che può fare stando all’Inter e l’unica cosa che firma non è un contratto, ma un buono per una serata gratis all’Hollywood. A questo punto Troiano e Devecchi sono ormai privi di speranza, ma lo strampalato talent-scout li mette in contatto con il giovane e sconosciuto Prodocimo Thiago Felipe, con il quale i nostri eroi torneranno in Italia. Continua...

I nostri inviati scoprono Prodocimo

Frasi ridicole

Alan Saldini dello Spino: «Nella ripresa l’arbitro a fischiato a senso unico contro di noi». Poi lascia con una domanda che non necessita di risposta: «E poi dicono di commentare le partite, ma cosa commenti se sono gli arbitri a deciderle?»

Un tiro in porta (quello del gol) e un mezzo tiro nella ripresa, giocatori dello Spino sfiorati che cadevano a terra urlanti, fallacci sui giocatori rossoneri nella ripresa, nemmeno un’ammonizione, anzi ammonito uno del S.Angelo per proteste. Falli di frustrazione e nervosismo dopo aver preso il gol del 2-1, rigore nel primo tempo su Guarnieri non fischiato, fermato Leccardi lanciato a rete per un fuorigioco inesistente… eh si meglio non commentare le decisioni della terna…

S.Angelo - Spino 2-1

Come ogni anno in casa, lo Spino ci risolleva il morale.
Rossoneri a passo di samba.
Nei prossimi giorni non perdetevi la seconda puntata di Anche i Barasini Piangono, la vera storia del primo brasiliano in rossonero.

Mariano fuori rosa

«Ho detto al signor Gandini quello che pensavo e ho pagato sulla mia pelle - ha spiegato il 27enne centravanti ex Peschiera -, non sono pentito e quelle parole le ripeterei anche adesso».


Dopo due espulsioni per proteste, di cui una dopo il fischio finale, che ci sono costate dei punti, e dopo gli insulti al mister... mi sa che un po' di ragione ce l'abbia anche la società... o no?

Le BlogNovelas di Barasini Blog

Barasini Blog Production presenta:
Anche i Barasini Piangono
La storia di un brasiliano in rossonero

Prima puntata
Dopo la presentazione alla stampa del nuovo allenatore Gandini e le promesse di una grande campagna acquisti, il presidente Roveda e Montini si recano alla Muzza, dove hanno luogo le contrattazioni del calciomercato estivo, prima dell’inizio del campionato. Il presidente farnetica l’acquisto di grandi campioni, ma poi finisce per ingaggiare delle ciofeche (vedi Bianchi e Sesto). Il tecnico Gandini, nonostante la strampalata campagna acquisti, tenta in tutti i modi di mettersi in mostra nel grande palcoscenico della Promozione. Visto che le cose vanno male, il nuovo Direttore Sportivo Troiano, con il benestare del presidente, vola in Brasile assieme al direttore generale Devecchi, alla ricerca di un nuovo talento per il S.Angelo. continua...

Roveda e il Gando pensano alla campagna acquisti

Il gufo

Ormai da diversi anni, si appollaia sopra alla panchina ospite, controllando per tutta la gara che tutto scorra liscio. Nessuno sa da dove viene, e nemmeno cosa faccia allo stadio. Molti si domandano perchè viene solo durante l'orario delle partite. Da anni si cerca di scacciarlo con ogni mezzo, ma nessuno ci è mai riuscito. Vola via per qualche secondo, ma poi torna subito alla sua postazione. Ogni tanto si sentono delle urla, che sovrastano le altre voci dello stadio, e che rimbombano fino al bocciodromo. Il problema è che ultimamente, il suo vociare, attira anche altri suoi simili, e la cosa inizia a diventare preoccupante.

Il festival delle ammonizioni (idiote)

Grande festival delle ammonizioni oggi al Chiesa, e per una volta non parliamo dell’arbitro, anche se ci sarebbe da ringraziare la Lega, che anche ieri ci ha regalato l’ennesima perla, un arbitro di Brescia ad arbitrare fuori casa una squadra bresciana. Gente di esperienza come Mariano (già espulso l’altra domenica in casa, per aver discusso con l’arbitro a partita conclusa), lascerà di nuovo la squadra senza la prima punta, dopo averlo fatto domenica scorsa a Treviglio, contribuendo a farci perdere dei punti. Si perché con Mariano in campo a Treviglio si vinceva. Gente di esperienza come Roccati, che sapendo di essere diffidato, si fa ammonire per quella scenata davanti al direttore di gara, sbattendo la palla a terra.
E’ ora di svegliarsi e pensare a giocare in campo, invece di iniziare a protestare dal primo minuto; anche i bambini di un anno sanno che se continui a rompere le palle all’arbitro, poi non ti fischia più nemmeno i falli che in realtà sono a tuo favore. E’ ora di finirla di fare i cinema in campo. Abbassare la testa e giocare. Si riprendono i giovani in campo quando sbagliano un movimento o un passaggio e poi? Qual è l’esempio che diamo a questi giovani? Come farsi espellere con delle ammonizioni da oratorio?.
E allora un grazie al brasiliano Thiago, che finalmente ha fatto vedere a tutti come si battono dei calci d’angolo decenti, un grazie a Labadini, che in un ruolo non suo ha disputato la sua partita, insieme con Abad, un grazie al Tudo, che ha fatto il suo compito. Si, perché a prendere in mano la squadra ci dovrebbero pensare altri, solo che ultimamente l’unica cosa che sono in grado di prendere, sono le ammonizioni.

Giuseppe Ferrari a Barasini Channel

La seconda parte dell'intervista la trovate su Barasini Channel

Bano a porte chiuse

“Propri sostenitori dal 20’ al 45 del primo tempo ingiuriavano, offendevano e minacciavano pesantemente e ripetutamente il direttore di gara. Al termine del primo tempo lanciavano numerosi sputi verso l’arbitro senza colpirlo perché questi li evitava (Matrix? ndr). Nel secondo tempo prendevano di mira i calciatori ospiti offendendoli ripetutamente con parole e gesti osceni. Durante la gara proferivano ripetute bestemmie (informeremo subito il Prevosto ndr) e a fine gara una decina di sostenitori si aggrappavano alla recinzione del terreno di gioco sbattendola fino a farla traballare mentre rivolgevano ai calciatori ospiti ripetute pesanti offese e numerosi sputi. Infine alcuni sostenitori ingiuriavano l’arbitro mentre lasciava l’impianto sportivo”.
Recinzioni piegate, incursioni negli spogliatoi, risse, campo più volte squalificato…. ma la tifoseria più violenta è a S.Angelo.

1-1 a Zanconti

Che robe...

"Perché non parlare di Sant’Angelo, grandissimi campioni, con tanti giocatori che io volevo avere con me, e che finirà la stagione con zero titoli, nonostante abbia tutto ciò di cui una squadra ha bisogno"

Men at work

Ritorna Gandini, è ufficiale

I motivi che hanno portato a questa decisione sono in sintesi i seguenti:

-La scossa che la società voleva dare alla squadra non si è avuta.
-I rappresentanti più carismatici dello spogliatoio (esprimendo la volontà di tutti e comunque della stragrande maggioranza, aggiungo io..) hanno espresso parere favorevole al suo ritorno.
-La scelta di richiamare Gandini è nata anche grazie al consiglio di Fabio Belloni, personaggio che tutti conosciamo e che la dirigenza sta contattando per una collaborazione in società, dalla prossima stagione.

Sondaggio

Per la serie i sondaggi di Barasini Blog, dopo le recenti disfatte, chi vorresti alla guida della squadra?

Sondaggio chiuso

Risultati:
Chi alla guida della squadra?
26% Il ritorno di Gandini
13% Voglio farmi male: Valle
14% Piraino con il furgone SDA
47% Un pool tecnico con Vecchia e Merluzzo

Votanti: 119

Per chi indovinerà la scelta giusta, in regalo questa fantastica opera:

Presi a pallonate a Ciserano

I nostri entrano in campo con la giusta grinta e determinazione per risollevarsi dalle tre sconfitte consecutive. Al calcio d’inizio la concentrazione è al massimo: 1-0 per loro.
Tomasoni entra in scivolata, l’arbitro non si lascia scappare l’occasione e lo espelle.
Dopo due prodezze di Rovida che salva la porta, i rossoneri hanno uno spunto d’orgoglio: 2-0.
Sul finire del primo tempo i rossoneri si avviano negli spogliatoi, ma non si accorgono che l’arbitro non ha fischiato la fine: 3-0.
Nella ripresa il Ciserano sembra abbassare il ritmo: 4 occasioni da gol, di cui una traversa.

Nuovo obbiettivo: salvezza. Cerchiamo di fare subito i punti che ci permettono di restare fuori dai play-out, perché sia chiaro per tutti, se così non fosse, con questa squadra è retrocessione sicura.

Mai frase è stata più azzeccata

"Il Sant'Angelo di oggi (terza sconfitta consecutiva) appare più che altro come un semplice gruppo di giocatori vestiti nella medesima maniera, privi di idee e di stimoli, di cattiveria agonistica: e l'esigente pubblico locale, in palese mancanza di tali caratteristiche, si imbufalisce."

Talpo dal Cittadino