sabato 28 febbraio 2009

Alè Sant'Angelo

Nel nono numero (01 marzo 2009):

Un febbraio nero - di Stefano Cabrini
Non tutto è perso - di Lorenzo Rinaldi
Speciale Settore Giovanile con le foto di tutte le squadre

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giovedì 26 febbraio 2009

Speriamo bene...

Terremoto (l'ennesimo) dalle parti del “Chiesa”. Lo scossone tellurico provocato martedì dall’annuncio dell’esonero di Virginio Gandini se da una parte rende nuovamente attuale una certa allergia alla continuità (molti sono stati gli avvicendamenti in questi anni tra proprietari, dirigenti e allenatori), dall'altra apre di riflesso un nuovo capitolo destinato a durare dodici turni di campionato, tanti quanti ne mancano alla fine del Girone E di Promozione. Questa nuova storia, da scrivere nella Storia (maiuscola) di un club che non riesce più a ripercorrere le tracce che lo resero famoso, è intitolata a Donato Troiano, successore di Gandini sulla panchina barasina. Una successione che per molti aspetti si prevede essere assai ostica: l’esigente piazza sull’orlo di una crisi di nervi, uno spogliatoio forse da ricostruire e un gioco tutto da inventare sono gli ostacoli che si pongono dinanzi al nuovo mister. Troiano, dato vicino all’acquisto del Fanfulla (nella veste di leader di una cordata di imprenditori) nella scorsa primavera e reduce da molti fortunati anni a Pavia (prima quale direttore sportivoe poi come allenatore della Berretti) chiarisce i passi che hanno condotto all’allontamento di Gandini: «È stata una decisione più che sofferta - sottolinea colui che fino a lunedì era il responsabile dell’area tecnica del club rossonero -, ma purtroppo resa indispensabile dalla situazione venutasi a creare e non da un’idea preconcetta. Se questa proprietà e questa dirigenza (il presidente Roveda, il dg Devecchi e lo stesso Troiano sono divenuti operativi due mesi fa dopo l'addio dell'ex numero uno Montini, ndr) avessero voluto avvicendare l’allenatore in carica fino a domenica avrebbero potuto farlo benissimo allora. Si è cercato di mediare per vedere se qualcosa potesse migliorare, ma così non è stato».E ora la strettissima attualità, che nel calcio difficilmente si allontana dal terreno di gioco. Martedì sera il nuovo mister ha condotto il suo primo allenamento avendo anche modo di parlare alla squadra: quali le reazioni? «Il gruppo - rivela Troiano - era diviso alla notizia, come capita in ogni squadra, ma l’obiettivo è duplice: da un lato c’è la volontà di non buttare via quanto di buono fatto da Gandini in questi mesi, dall'altro la ricerca della motivazione necessaria per centrare i nostri obiettivi in questo finale di stagione. L'importante è remare tutti nella stessa direzione». Troiano poi chiede ai tifosi tutto l'appoggio possibile: «Riconoscendo ai nostri tifosi la più ampia libertà di critica, anche perché il vero patrimonio di questa società sono loro, chiedo di fare quadrato intorno a noi in modo forte perché ne abbiamo un grande bisogno». Infine qualche parola di natura tattica: «Io, e questa è anche tra le prime cose che ho detto ai giocatori, voglio una squadra che sappia costruire gioco e il reparto su cui bisognerà lavorare maggiormente è senza dubbio il centrocampo». Le idee sono chiare: è già un buon inizio.

dal Cittadino

Grazie "Gando"

«Non ho nulla da dichiarare, se non che l’attestato di stima che mi ha concesso da tutta la rosa mi porta a pensare che qualcosa ho lasciato». Queste le parole con cui Virgino Gandini ha voluto chiudere la sua avventura sulla panchina rossonera (la seconda, in precedenza era stato giocatore barasino nonché mister in Serie D nella stagione 2000/2001), un’avventura chiusasi prematuramente nei tempi e un po’ bruscamente nei modi. Eppure la stagione era nata sotto i migliori auspici: presidenza di Davide Montini, campagna acquisti definita all’epoca faraonica (i fatti poi hanno reso le aspettative vane, bellezza del calcio) con gli ingaggi dei vari Boselli e Guarnieri, ma qualcosa da subito non ha funzionato. Qualche amichevole incerta, l’immediata eliminazione dalla Coppa Italia di categoria e un inizio di campionato balbettante hanno cominciato ad allungare le prime ombre. I rinforzi successivi (vedi Roccati, Ticli e altri) sembravano dare la scossa giusta nell’eclatante mese di gennaio segnato da un filotto di successi. Poi la sconfitta interna con la Rudianese, il capitombolo fatale con il Pedrocca e da qui l’esonero. In campionato Gandini lascia con 29 punti (8 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte).

dal Cittadino

Messaggio del Presidente

Ciao a tutti ragazzi , avrei voluto dire questo nell'intervista prevista con Barasini Channel ma a questo punto scrivo su questo mitico Blog : intanto cosa piu' bella non puo' esserci che questo Blog , amato/odiato e invidiato da tutti , ma è la ciliegina di questo SITO MERAVIGLIOSO , nato dalla fede e passione di persone che da sempre amano il Sant'angelo e certamente senza secondi fini e/o interessi , anzi sicuramente con spreco di tempo e anche di quattrini. Leggo sempre ogni giorno questo Blog , ma sapete che se scrivo lo faccio solo con il mio nome , ed inoltre la Vecchia il Diffi Joe ed altri sanno , che possono sempre chiedermi direttamente ( e spesso lo fanno ) qualsiasi cosa. Per quanto riguarda il continuo bagno di umiltà che mi chiedete Vi rispondo tranquillamente : Umiltà e serietà sono sempre state e sono le mie basi di partenza che mi hanno sempre permesso di crescere e di raggiungere importanti traguardi nella vita e soprattutto a superare le difficoltà e queste sono anche le mie basi in questa avventura.Ma anche la serenità e soprattutto un po' di allegria e passione , cosa che ho visto mancare in tutti questi mesi alla squadra e allo Staff ( questo sicuramente è un appunto che faccio a Virgino ed al Suo Staff .. spesso dicevo Smile Smile mi sembravano il Trio dei Musoni... semper seriusi su' un po di allegria segnurrr )Sapete che stimo ed ammiro Virginio Gandini e continuero' a farlo ( e so' che la stima è reciproca), ma nel Calcio purtroppo quando ci sono queste situazioni è sempre l'allenatore che paga anche se io avrei voluto mandare a casa tutti i giocatori ( MA MI HANNO DETTO CHE ERO MATTO A MANDARE TUTTO COSI' A PUTTANE E CHE AVREMMO RISCHIATO DI RETROCEDERE). Ma ancora la Storia ci ha insegnato che rimane la fede , la passione dei tifosi che da sempre sono ( siamo perchè io sono un US76)la vera forza ed il Valore aggiunto di questa Società ; come dico sempre un solo nome è rimasto nel CUORE ed è stato Carlo Chiesa , il resto passa sempre alla Storia e rimarranno sempre i tifosi . Criticate , criticate e sempre anche in modo colorito come fate , e guai a Voi se non lo faceste piu' , perchè vorra dire che è finita una Passione ma invece fatelo sempre e sempre di piu. Lo so' che siete incazzati e delusi e lo sono anch'io con Voi , Vi chiedo pero' , con il cuore di provare ancora assieme a stringerci , Tifosi e Società per l'unico fine che ci interessa che quello del nostro S.Angelo per provare in queste dodici giornate a ribaltare questa triste squadra. Dimenticavo , di sbagli ne faccio tanti e sicuramente ne sto facendo , pero' ricordatevi che io sono solo 2 mesi che effettivamente sto conducendo e decidendo , e sicuramente sbagliero' ancora , ma io lo faccio con la passione e la fede di un vero tifoso barasino . Infine rispondo che anche se rimanessimo in promozione io continuero' ( provero') nel progetto del nostro " sogno nel cuore", anche se sono ancora convinto che in queste dodici partite ce la possiamo ancora giocare ,ma solo e soprattutto con l'appoggio VOSTRO. Dimenticavo nella vita , non esiste solo il Calcio , ho anche tante altre attività e soprattutto una meravigliolsa famiglia ( che trascuro spesso per il Sant'Angelo ) e se ogni tanto non mi vedete allo stadio non me ne vogliate ma devo anche accontentare , qualche volta altre esigenze . E quando succederà che io non saro' piu' il presidente ( perchè prima o poi succederà ) io saro' sempre in mezzo voi ( anche se ghesarà un chi don che me vurà no lè istess me saro' lì) perchè in queste giornate mi veniva voglia di venire in mezzo a Voi , dà nda sulla rè e masa a parole tuti ... po' disevi sono il pres podi no' )GRAZIE SEMPRE A TUTTI VOI ( IO MI CI METTO IN MEZZO SONO UNO DI VOI.... forse puo' proprio essere questo il problema che un vero tifoso non potrà mai essere un buon Presidente ??? Mah io almeno ci provo ) P.S. Un forte abbraccio all'amico Rodolfo e il Diffi , che proprio in questi giorni abbiamo avuto e ne avremo ancora scambi di opinioni contrari , e potremmo averne ancora senza problemi , ma sempre veri amici resteremo. Magari se disereme anca un chi parole ( ma sempre con affetto e Stima ehehehe ) Con il sant'Angelo e con un sogno sogno nel Cuore.Speri da vè no scrite un Poema..
Giuseppe Roveda

lunedì 23 febbraio 2009

2-0 a Pedrocca (per loro)

Grazie al navigatore ultima generazione di Joe Dalton, i nostri eroi arrivano in quel di Pedrocca, scortati dalla safety car di un’anima buona della zona, giusto in tempo per perdersi l’unica occasione da gol dei rossoneri: la traversa su punizione di Mariano.
Da li in poi purtroppo si è assistito alle due reti dei locali e nulla più.
Al fischio finale l'unica cosa da fare era annegare i dispiaceri nel vino. Ringraziamo per questo l'ospitalità dei tifosi locali.

domenica 15 febbraio 2009

Le soste fanno male

Si è disputato oggi al Chiesa il primo incontro di beach soccer della stagione.
I rossoneri sembrano meno determinati, rispetto alla gara di due settimane fa a Caravaggio. Quest'anno le soste ci hanno sempre penalizzato. Gran colpo di culo della Rudianese, che nell'unica azione della gara, grazie anche ad un rimpallo, realizza la rete nel primo tempo.
Nella ripresa entra anche il Rume a dare una mano, ma Bianchi pensa bene di farsi espellere, dimostrando esperienza in stile oratorio.
L'assistente cartonato, durate tutta la gara, non dà segni di vita.. qualcuno inizia a preoccuparsi sul fatto che sia vivo, o meglio sul fatto che sia un assistente.
Nel finale buona progressione di La Valle, un certo Pizzamiglio confonde il calcio con il rugby, e stende con un placcaggio al limite della regolarità (nel rugby), il rossonero.
La gara finisce con i gesti del portiere avversario, con un cognome incomprensibile, verso i tifosi rossoneri. D'altra parte bisogna capirlo, è la prima volta che vede dei tifosi allo stadio.
Nelle foto: sopra il Rume sfiora la rete, sotto se proprio abbiamo la sabbia in campo, usiamola per cose migliori.

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venerdì 13 febbraio 2009

Intervista a Troiano

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giovedì 12 febbraio 2009

Alè Sant'Angelo

Nell' ottavo numero (15 febbraio 2009):

Tre vittorie convincenti... contro tutto e tutti - di Stefano Cabrini
Intervista a Donato Troiano
Anno nuovo, Sant’Angelo nuovo… ma con i piedi per terra
- di Lorenzo Rinaldi
La "Trippata" porta fortuna

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S. Angelo a passo di samba

Alla corte di mister Gandini stanno per arrivare due nuovi rinforzi, altre due pedine da posizionare su uno scacchiere sempre più importante; uno dei due viene da molto lontano, l'altro invece da molto vicino. Il primo nientemeno che dal Brasile e si chiama Thiago Felipe Prodocimo; il secondo da Miradolo Terme e di nome fa Cristian Lizzori, giocatore che più lodigiano non si può (è nato a Codogno nel 1980).
Partendo dal primo, esterno sinistro sia difensivo sia offensivo classe 1985, vanta una storia abbastanza particolare e che per molti versi ricalca tante avventure già vissute dai suoi connazionali: dopo aver provato a Crotone e a Pavia (Lega Pro 2) e a Legnano (Lega Pro 1), Thiago Felipe era vicino al tesseramento con il Montesilvano (compagine abruzzese), ma proprio sul più bello un mezzo terremoto societario ha impedito che l’affare andasse in porto. Ed è stato così che, prelevato nella giornata di martedì dalla stazione centrale di Milano, in serata Thiago Felipe Prodocimo ha svolto il primo allenamento con i suoi nuovi compagni al “Chiesa”. Anche i dubbi legati alla possibilità di un suo tesseramento in tempi rapidi sono stati fugati dalla federazione: essendo in possesso di doppio passaporto (sia italiano che brasiliano) non occorre attendere alcun transfer e già nella giornata odierna il suo passaggio in rossonero diverrà definitivo.
Un po' diverso invece il discorso da fare per quel che riguarda Lizzori, difensore centrale classe 1980 con un curriculum che parla senza dubbio a suo favore: oltre alle giovanili nell'Inter, Ternana in Serie B, Arezzo, Sora e Spezia in C1, Vittoria e Pro Vercelli in C2. L'ultima stagione, 28 presenze in C2 con la Torres di Sassari, è stata rovinata da un infortunio al ginocchio rivelatosi più serio del previsto. Così il ragazzo si è avvicinato al Sant’Angelo e ora, mentre le cure dovrebbero essere in dirittura d'arrivo, il suo tesseramento pare sembra ormai cosa fatta, anche se bisogna attendere ancora un paio di settimane per l'ufficialità. Nel frattempo, Lizzori sta allenando la squadra Juniores rossonera.
dal cittadino

martedì 10 febbraio 2009

Prodocimo Thiago Felipe

Brasiliano classe '85,
in arrivo alla sede rossonera

lunedì 9 febbraio 2009

Il fascino latino di Vecchia Guardia

La redazione del Blog è stata scossa da una notizia clamorosa. Belen è una nostra fan. Ed è così che dopo Paris Hilton, un'altra showgirl non ha potuto resistere al fascino rossonero.
Ecco qua la prova, la foto arrivata in redazione con dedica niente meno che a Vecchia Guardia!.

domenica 8 febbraio 2009

S.Angelo - Pizzighettone 1-2

Traversa di Mariano e gol di Bianchi.
Costretti a schierare la juniores nel secondo tempo per far vincere il Pizzighettone.

sabato 7 febbraio 2009

Cerchiamo nuovi video

Barasini Channel stà cercando nuovi video sul S.Angelo da condividere con i tifosi. Se possiedi una videocassetta con spezzoni di vecchie partite dei rossoneri, contattaci via mail. La videocassetta ti verrà restituita in beve tempo, con in omaggio l'intero filmato trasferito su dvd.

mercoledì 4 febbraio 2009

Amichevole

Domenica ore 14.30 al "Chiesa"
amichevole S.Angelo - Pizzighettone

lunedì 2 febbraio 2009

Il migliore di BB

Guarnieri e Mariano volano, ma Roccati fa 29 punti in tre gare

Grande Matteo Talpo

Così non si può, così muore uno sport che sia il calcio o qualsiasi altro. Prima di celebrare la grande impresa del Sant'Angelo, inaspettato conquistatore di Caravaggio, o di tessere le lodi dei molti protagonisti rossoneri capaci ieri di imprimere una svolta forse decisiva alla stagione, bisogna aprire una parentesi enorme sull'operato del direttore di gara; va bene l'incapacità manifesta (di cui un soggetto non può essere ritenuto colpevole), ma quando nell'aria si sente puzza di malafede allora qualcosa proprio non va. Se i rossoneri di questo tipo di arbitri ne avevano già assaggiato un grosso boccone amaro sotto Natale in casa del San Biagio (tre rigori contro, uno più dubbio dell'altro), ieri ne hanno assaporato un secondo, per certi versi ancora più indigesto. I fatti: poco dopo la mezz’ora della ripresa, con i barasini già avanti di una rete siglata dal solito Mariano, La Valle pesca profondo in area il puntero rossonero, che una volta anticipato netto Desperati in uscita bassa viene palesemente travolto da quest’ultimo. Rigore, tutti pensano, e invece no; il direttore di gara si avvicina a Mariano, estrae il secondo giallo (a inizio gara la prima ammonizione rimediata dall’attaccante) e lo espelle tra l'imbarazzo dei locali e la furia montante dei molti tifosi barasini al seguito. Episodio disdicevole, non v'è dubbio, il fatto che poi venga reiterato con altre decisioni assurde, come rimesse laterali o falli invertiti (sempre a danno del Sant'Angelo) non serve ad altro che a cementare in molti l'idea di una conduzione di gara tutt'altro che serena.
dal Cittadino

domenica 1 febbraio 2009

La festa finale

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CONTRO TUTTO E TUTTI

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