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Quanto al primo non si può parlare di novità, bensì di ritorno: «In questi mesi mi sono dovuto allontanare anche per un lieto evento in famiglia, ma ora torno con rinnovato e grande entusiasmo - spiega un effervescente Devecchi -; la chiamata di Roveda mi ha caricato a mille». Devecchi, tra i fautori e fondatori di "Santangel100" (associazione creata appositamente un paio di stagioni fa per evitare il fallimento del club), vuole rifarsi proprio allo spirito vincente di quell'esperienza, esempio di come anche le avventure poco dotate di mezzi finanziari possano poi rivelarsi azzeccate. Insomma, quasi un perfetto contrappasso rispetto a quanto sta accandendo in questa prima metà di campionato: «È decisamente meglio essere poveri ma belli come un paio di anni fa - sintetizza il nuovo direttore generale barasino - che ricchi, per così dire, e brutti come lo siamo ora. È giunto il momento di ritrovare lo spirito fantastico di allora (quella squadra, guidata in panchina da Paolo Daccò e in campo da Pasquale Manna, terminò quinta in Promozione, ndr)». La novità, si diceva, riguarda invece Donato Troiano: di Miradolo Terme, il nuovo direttore dell'area tecnica barasina vanta un'esperienza di tutto rispetto. Per lui si contano due stagioni all'Inter oltre a svariati anni come responsabile del settore giovanile a Pavia nel recente passato. Il suo nome era stato accostato anche al Fanfulla al momento del disimpegno della Cg Invest, ma poi non se ne fece nulla. Insomma, due nuove figure, una con il chiaro compito di far da tramite tra la società e la squadra (Devecchi) e una con lo sguardo più direttamente volto al campo (Troiano), due solisti che entrano in un gruppo nel tentativo di far diventare un'orchestra quella che fino a oggi tale non è sembrata. Infatti dalle note liete di cui sopra si passa subito a quelle dolenti quando in luce si pone il rendimento della compagine guidata da Virginio Gandini. La vetta dista ora ben 12 lunghezze (e anzi, la zona play out è più vicina), ma quel che più preoccupa è il forte rallentamento registrato nelle ultime sei uscite, con solo 4 punti racimolati, frutto di altrettanti pareggi (alcuni sconcertanti, come il 3-3 di San Biagio e il 2-2 di Travagliato con i barasini avanti per 3-0 e 2-0). L'ottimismo è invece dato dai nuovi arrivi di dicembre, giocatori di indubbio livello: Roccati finora è stato il più in palla, mentre Savioni e soprattutto Ticli sembrano ancora in ritardo di condizione, il che concede margini di miglioramento. Tempo e fiducia non mancano, urge tuttavia invertire la rotta.