mercoledì 26 luglio 2006

Giocatori?

Una domanda di fondo: ma al momento il S.Angelo che rosa ha? Belloni è tornato a casa, ma chi c'è d'altro? Non è un elemento di secondo piano...

giovedì 13 luglio 2006

Chi ci capisce qualcosa?

Non si capisce nulla, uno dice che nessuno si è fatto avanti, questi dicono che è da più di un mese che sollecitano un incontro.... mah. Vi riporto la lettera apparsa sul Cittadino di oggi:
Volevo comprare il S. Angelo, ma adesso ho rinunciato
Ho avuto dal mio consulente pubblicitario residente a Sant’Angelo Lodigiano la segnalazione della disponibilità all’acquisto del Sant’Angelo Calcio. Ho trovato interessante la storia della società e del prossimo centenario. Le condizioni disperate di retrocessione mi hanno portato poi a valutare l’operazione di un rilancio. Ho incontrato amministratori locali ai quali ho ribadito la nostra intenzione ad impostare un progetto di lunga durata e di coinvolgere le realtà locali interessate ad unirsi nell’avventura. Dopo oltre un mese di attese e di solleciti, ad oggi non abbiamo ancora ricevuto la documentazione da parte della proprietà necessaria per una valutazione. Scopro con rammarico da un’articolo sul “Cittadino” del 10 luglio)che è già attivo un nuovo staff gestionale con cui dovremmo trattare l’acquisto, e sullo stesso articolo si fa ancora riferimento al nostro possibile interessamento...!!! Se non è un’errore lo ritengo una presa in giro. In ogni caso in queste condizioni non trovo i presupposti per iniziare una seria trattativa:- C’era il tempo necessario per effettuare l’acquisto e poi fare noi direttamente l’iscrizione e invece ci ritroviamo in una situazione pasticciata.- Si parla di tre cordate... e poi risulta che sono l’unico acquirente interessato- Per noi non c’è più il tempo necessario per poter allestire la squadra per fare un buon campionato.Si può dedurre che non ci sia mai stato l’interesse a cedere la squadra. E fin qui niente male, infatti abbiamo rinunciato serenamente a partecipare al famoso pranzo di sabato, chiedo solamente al suo giornale di rendere pubblico la nostra decisione e i motivi della nostra rinuncia. Auguro alla squadra e alla nuova gestione un buon campionato all’altezza delle aspettative, sicuro che l’attuale entusiasmo calcistico nazionale aiuterà l’operazione.
Cordialmente. Giuseppe Facoetti Bergamo

mercoledì 12 luglio 2006

Il codice Colombo

Nell’attesa di sapere il futuro del S. Angelo, nuove rivelazioni appaiono ai nostri occhi, riguardo la stagione appena conclusa. L’ormai ex proprietario Colombo non si sbottona più di tanto, ma anche senza aprire “il libro”, (che a livello di teorie e complotti il Codice Da Vinci gli fa una pippa), periodicamente rilascia qualche chicca per deliziarci il palato. E allora scopriamo che all’interno dello spogliatoio sembra ci fosse un giocatore che “remava contro” e che meritava di essere allontanato. Una parte dei tifosi santangiolini punta il dito verso gli ultras, responsabili a parer loro, di aver contestato la società e aver obbligato la triade a lasciare. Quella parte dei tifosi che in taluni casi in passato, hanno accusato gli stessi ultras di essere troppo distaccati e di non farsi sentire… Ma la realtà è ben diversa. Mi sembra incomprensibile che una società abbandoni per colpa di qualche contestazione verbale (perché qui nessuno ha mosso le mani, questo è bene precisarlo), anche perché chi viene in una città come S. Angelo con una tifoseria organizzata, dovrebbe perlomeno mettere in preventivo certe cose, e la triade (probabilmente per inesperienza) non l’ha fatto e oltre a questo non ha saputo fin dall’inizio creare un certo rapporto con i tifosi. Perché non è vero che la gente è partita prevenuta, ma alle prime difficoltà, invece di dialogare con i tifosi, la società ha scelto la strategia del tipo “i proprietari siamo noi e facciamo quello che vogliamo”. L’incolpare gli ultras dell’abbandono della triade serve solo a nascondere problemi in società ben più seri, che hanno portato ad un totale disaccordo tra Colombo e Consonni. E così si parte con l’allontanamento di Tassi (e Barani), causata da una voce nata dallo spogliatoio e mai supportata da fatti, dal rivoluzionamento di una squadra quasi perfetta, da un incomprensibile rotazione nell’arco della stagione, di circa una quarantina di giocatori, tra i quali ben 6 portieri, da una non ben definita “suocera” che ha portato alle dimissioni di Valle, poi rientrato, per arrivare ad uno spogliatoio dove qualcuno meritava di essere allontanato. E alla fine di tutto questo di chi è la colpa? Degli ultras che si sono permessi di far conoscere alla società tutto il loro disappunto per una stagione che a dire travagliata è poco. Non accuso la triade di aver volontariamente causato questo, avrei voluto che rimanessero anche nella prossima stagione, apprezzo il loro impegno, anche negli ultimi giorni per cercare un nuovo acquirente, ma non ammetto che si dia tutta la colpa ai tifosi. E questo non è scaturito solo da qualche frecciatina da parte della società, ma sopratutto da una parte dei santangiolini.
Nella foto in alto: prossimamente in tutte le librerie sapremo finalmente tutta la verità (speriamo) .
Nella foto a destra: alla fine la colpa ricade sempre sui soliti...

lunedì 10 luglio 2006

CAMPIONI DEL MONDO

giovedì 6 luglio 2006

Iscriveremo la squadra

Buone notizie arrivano da Cristiano De Vecchi, il quale sembra impegnato in prima persona per evitare il peggio ed iscrivere la società al prossimo campionato:

«Sto organizzando per sabato un pranzo di lavoro al quale sto invitando tutti coloro che ritengo utili alla causa del S. Angelo - rivela -. Al momento posso dare come abbastanza sicura l'iscrizione della squadra al prossimo campionato, così da guadagnare del tempo da dedicare al riassetto di tutta la società». De Vecchi, che non nega di essere stato contattato in prima persona dal nuovo personaggio indicato da Colombo, parla inoltre di un progetto che vedrebbe la squadra molto legata alla città di Sant'Angelo e per il quale tanti ex protagonisti della scena barasina si starebbero per mettere in movimento a tal fine.
Tratto dal Cittadino

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lunedì 3 luglio 2006

Si avvicina la scadenza

-7
Si avvicina la scadenza dell'iscrizione al campionato, e nessuna novità, se non una dichiarazione un po' discutibile del nostro sindaco. La mia non è una critica politica, ma non si può tutte le volte che gli chiedono un aiuto sfoderare la frase "eh ma noi lo aiutiamo già non facendo pagare l'affitto del campo". Non mi sembra sufficente. Se dovessimo fare un sondaggio tra le squadre del lodigiano voglio vedere quanti sono i comuni che si fanno pagare l'affitto dalla squadra del paese.
E la frase "Non è compito di un Comune risolvere i problemi di una società di calcio privata" la dice tutta sull'interesse del comune di salvare il S.Angelo. Speriamo che il nostro assessore allo sport (o ex? visti i problemi che ci sono stati ultimamente) la pensi in maniera diversa. Speriamo.