Con il mese di marzo, è noto, tornano le Coppe. Il Sant’Angelo è chiamato a proseguire la strada che conduce alla Coppa Italia; lasciata solo temporaneamente nello scorso autunno, è tempo di riprenderla (stasera, ore 20.30 al “Chiesa”) per i quarti di finale contro l’Ardor Lazzate, temibile compagine brianzola.
Conviene introdurlo questo Ardor, perché i numeri della squadra allenata da Alessio Vianello possono valere più di mille parole. Capolista nel proprio girone (il B) con 43 punti, il Lazzate è una matricola proveniente dalla Prima Categoria, dove l'anno scorso vinse i play off. Ma ancor più significativo è il dettaglio di questa cavalcata quasi inarrestabile: in campionato 12 successi, 7 pareggi e una sola sconfitta (proprio domenica scorsa in casa contro l'Oggiono, che si è imposto per 3-1), mentre in Coppa addirittura si contano 6 vittorie e un solo pareggio. Vittime “di sera” dei brianzioli: Castellanzese, Lusiana e Garlasco nel primo turno, Fulgor Cardano nei sedicesimi e Rivoltana negli ottavi. In totale, in stagione, sono quindi 18 vittorie, 8 pareggi e una sola battuta d'arresto con 54 gol all'attivo e 22 al passivo.Numeri che somigliano molto a quelli collezionati dal Sant'Angelo da agosto a oggi (per i barasini un successo in meno e una sconfitta in più, 50 gol fatti e 18 subiti) e che se da una parte preludono a una sfida di alto livello, dall'altro inducono a una vigilia sentita: «Martedì, nell'unico allenamento svolto prima di questi quarti di finale - spiega il tecnico rossonero Diego Dellagiovanna - ho parlato con i ragazzi chiedendo loro di giocare senza fare troppi calcoli. In una gara di Coppa, la logica vorrebbe che stessimo più attenti a non subire reti in casa (vige la regola del gol che vale doppio in trasferta in caso di uguali segnature, ndr) piuttosto che a farne, ma per me l'importante è vincere. Poi ce la giocheremo a viso aperto in trasferta, senza problemi». Notizie fresche sul Lazzate? «Da un paio di turni - risponde l'ex banino - il mio vice Nino Tonali li sta visionando e mi ha riferito che si tratta di una squadra molto fisica, potente e temibile sui calci piazzati, quest'ultimo un aspetto su cui dovremo porre molta attenzione».
La formazione, zeppa di diffidati e di titolari, lascia intendere quanto il Sant'Angelo tenga a questo traguardo: Razzetti in porta, Giupponi, Rotta, Rubino e Marnini in difesa, D'Onofrio, Roccati e Pasetti a centrocampo, Marzani, Ghidelli e Guarnieri in attacco. In questo caso, trattandosi di Coppa e considerati i valori in campo, è proprio una finale anticipata.
Matteo Talpo dal Cittadino