Inizio l'avventura a Sant'Angelo con un sogno che si realizza e mentre sono in sede per firmare mi soffermo a vedere la fantastica foto della curva. Luciano ironicamente mi dice “dimenticati del passato”; aveva ragione, me ne sarei dimenticato.
Grazie a Presidente e Società.
Grazie al mister e a tutto lo staff tecnico.
Grazie a Franco per l'abbraccio del saluto finale che vale più di tante parole. Tu sei il numero uno.
Grazie ai tifosi del Club del Ponte perché sono persone vere e sempre disponibili.
Grazie a tutti i miei compagni; è stato veramente un onore giocare al vostro fianco in quanto prima di essere dei grandi giocatori siete dei grandi uomini. Insieme ci siamo tolte tantissime soddisfazioni e vi auguro veramente di cuore di poterne viverne delle altre.
Ai giovani dico di imparare soprattutto dai "vecchi" perché avete solo tutto da imparare.
Grazie a Sandro Rotta, compagno di mille battaglie, al quale dico di ripensarci; qualche annetto lo si può fare ancora.
Forza lotta vincerai, non ti lasceremo mai… Ohhhhh! Ohhhhh! Ohhhhhhhhhhhh!
Grazie di cuore a tutti i tifosi; mi avete regalato emozioni fortissime in questi tre anni, avete apprezzato il Sabbio come persona e come giocatore.
Mi ricorderò per sempre dell'ovazione a Corbetta dopo il rientro in campo a seguito del lungo infortunio, del premio Scaini per il quale mi sento orgoglioso e delle belle parole spese per me sul blog.
Grazie per la festa dopo la vittoria del campionato, per la serata a casa di Rodolfo “La Vecchia” quando gli dicemmo che l'avremmo aspettato al campo per festeggiare insieme a noi, e così è stato.
Grazie per l’apoteosi di Caravaggio, meravigliosa trasferta per la finale di Coppa Italia in una serata che non potrò mai dimenticare; siete stati fantastici, unici. Sì, siete proprio una tifoseria da serie A e mi vengono ancora i brividi a distanza di quasi un mese quando rivedo quelle immagini, peccato solo di una cosa, non averla vinta quella Coppa.
Grazie per il ritorno a casa quando ci avete aspettato in piazza. Un momento e un’emozione indescrivibili.
Fine dell'avventura a Sant'Angelo dunque, ma il ricordo non smette di tornare a Caravaggio quando, mentre stavo ancora piangendo abbandonando il campo, il solito Luciano mi ha chiesto la maglia e io mi sono sentito fiero e orgoglioso sia come persona sia come giocatore.
Non mi resta che salutarvi e ringraziarvi ancora di tutto. In questi tre anni ho capito di essere stato gratificato sia da un punto di vista umano che professionale e non vi dimenticherò mai. Vi auguro veramente di cuore di poter tornare nelle serie che vi competono perché lo meritate veramente.
Io di questa piazza sarò per sempre innamorato.
Grazie veramente di cuore a tutti e ancora ohh ohhh ohhhh FINO ALLA FINE FORZA SANT'ANGEL!!!!!
SIMONE SABBIONI 100% BARASINO