Sarà un Sant’Angelo in stile Barcellona
«Giocheremo sempre con le tre punte e Roccati davanti alla difesa»
Idee chiare, tanto lavoro e la consapevolezza (nonché la speranza) di far tutto il possibile per centrare il bersaglio da sempre nel mirino, la vittoria. Questa la ricetta messa a punto a Sant'Angelo per la perenne rincorsa al salto di categoria.
Dopo un paio di settimane per serrare e definire i nuovi ranghi, il Sant'Angelo tira il fiato prima della volata decisiva, che già a partire da questa settimana, e sicuramente prima della fine di giugno, dovrebbe definire il prossimo volto dei rossoneri. Un volto che invece non si vedrà più al "Chiesa" (quantomeno di rossonero vestito) è quello del giovane Davide Tomasoni, che torna al Fanfulla dopo un anno di prestito in riva al Lambro e che così va a completare la lista degli addii: Rovida, Boselli, Labbadini, Savioni e Prodocimo.
Ora non rimane che impreziosire, rafforzare in modo mirato, il gruppo di giocatori rimasto nelle mani dell'entusiasta Diego Dellagiovanna, che racconta a meno di un mese dal suo ingaggio le emozioni e le sensazioni finora provate: «Se il giorno che dissi di sì ero felice - rivela l'ex mister di Bano, Crema e Cavenago - ora lo sono ancora di più. Mai prima d'ora avevo trovato un ambiente tanto concentrato e unito verso un obiettivo comune. Praticamente ogni giorno ci si trova presso la sede societaria al "Chiesa", si fanno incontri con possibili nuovi giocatori, si pianifica e si discute di tutto. Con il presidente Roveda, con il direttore sportivo Fiore e con Devecchi c'è perfetta sintonia e unità d'intenti». In attesa che le tante voci di mercato divengano poi nomi e cognomi, Dellagiovanna spiega quale sarà la sua filosofia calcistica e quali le sue idee per riaccendere una piazza divenuta un po' fredda dopo l'ultimo poco glorioso campionato. Così si scopre, per paradosso, che si ripartirà proprio da dove si era finito: «Abbiamo operato precise scelte su chi trattenere e io sono il primo a credere che non tutto il lavoro di Virginio Gandini sia da buttare via - rivela il nuovo mister -. Infatti ho intenzione di schierare la squadra con un tridente, un centrocampo a tre elementi e una difesa a quattro». Sarà forse per i modelli in voga oggigiorno (vedi il divertente, giovane e tecnico Barcellona), ma anche dalle parti del "Chiesa" si pensa a una compagine che sappia divertire, lo si intuisce dalle parole di Dellagiovanna: «Stiamo cercando una punta di peso e un laterale offensivo da affiancare a Guarnieri, oltre a un centrocampista tecnico per supportare Roccati, che voglio schierare davanti alla difesa, nel cuore della manovra». Alla Pirlo, per intenderci, anche se con le dovute proporzioni. Un'indiscrezione, infine: al 99,9% (per dirla alla Mourinho) il nuovo portiere sarà un colpo eccezionale per la Promozione. Non più giovanissimo e professionista fino a qualche settimana addietro. Il suo nome? Questione di giorni.
Dal Cittadino