Per la trasferta di Desenzano Joe e Tom, dopo vari tentennamenti, optano per quella che si rivelerà una scelta felice: secondo piano del pullman doppio, area vip solarium, temperatura media di viaggio 30 gradi.
Arrivati sul lago verso le 12, le prime facce che si notano non sono certo quelle dei locali. Dai pullman sbarcano circa 120 lupi famelici che iniziano ad invadere i ristoranti del posto. La prima a farne le spese è una ristoratrice che, con occhi stralunati e a serio rischio infarto, respinge il primo assalto di una trentina di persone i quali, con una certa insistenza, pensavano di occupare il locale senza prenotazione. Se l’è cavata con qualche caramella omaggio e un biglietto da visita.
Visto i risultati si cambia tattica. Invece di un esercito compatto, si opta per piccoli gruppetti sparpagliati e di difficile individuazione, in grado di colpire in modo chirurgico il nemico.
Joe, Tom e il Merluzzo, su consiglio di un pensionato locale, si dirigono spediti verso un ristorante brasiliano, che pare sia a soli 300 metri. Al primo chilometro di marcia il Merluzzo tentenna e si ripiega al ristorante da Nando, non prima di rischiare di essere investiti dall’auto del gruppetto della Vecchia, i quali, distratti dal fondoschiena di una bellezza locale, ignorano totalmente i vecchi amici.
Dopo un pranzo tranquillo e dopo mezza bottiglia di limoncello prosciugata da Tom (poverino, ultimamente il vino gli causa problemi digestivi), si parte per lo stadio.
Per la cronaca della gara vi rimando all’articolo di Talpo, ieri più ispirato del solito, con perle tipo “Desenzano del Lambro” e Patrini descritto come “un muro di granito e acciaio fusi insieme in un'alchimia tecnologicamente impossibile”… da pelle d'oca.
Dopo la vittoria di ieri, un’altra notizia bomba che riguarda il nostro mister Cortelazzi (vedi foto). Pare che a seguito della comparsa del mister alla trasmissione di lunedì scorso “Parliamo D calcio”, il Direttore Casting della trasmissione “Ma come ti Vesti” del canale Real Time, abbia contattato la sede rossonera. Nonostante il caso sia disperato, Enzo Miccio è seriamente intenzionato ad accettare la sfida.