giovedì 8 giugno 2006

Una nave che affonda

Devo dire che sono alquanto sorpreso del poco interesse da parte delle istituzioni e dell’imprenditoria locale, verso la triste sorte alla quale sembra condannato il S. Angelo Calcio, paragonabile ad una nave che affonda inesorabilmente senza che nessuno possa far nulla per salvarla.
In verità qualcosa si potrebbe fare, e non parlo naturalmente dei tifosi, che non possono avere le capacità monetarie e organizzative per salvare la baracca, tuttalpiù potrebbero essere solo un supporto aggiuntivo.
La cosa più triste è il silenzio, la totale assenza di informazioni sulla stampa, sono molte le domande e le speranze dei tifosi che non hanno risposta.
Un esempio lampante lo abbiamo avuto la scorsa stagione da Lodi, si il Fanfulla, la squadra da noi tanto denigrata, che nel momento di difficoltà non è stata soffocata nel silenzio. Sul Cittadino c’èra almeno un articolo al giorno, con l’aggiunta di dichiarazioni del sindaco, che si è impegnato in prima persona convocando imprenditori, inviando fax e lettere ovunque.
Purtroppo ci accingeremo a festeggiare un centenario con la squadra inattiva, una nave che affonda insieme ai suoi tifosi, mentre tutti i “topi”, che l’hanno abbandonata già da tempo, se ne rimangono a guardare in disparte senza far nulla.