La Federcalcio ci ama
Vi riporto l'articolo di oggi dal Cittadino, aggiungendo un doveroso commento. Il fatto che la Lega abbia ritenuto un GRAVE vizio di forma il fatto della presenza del timbro della società senza la firma, mi sembra una presa in giro. Se questo è un grave vizio di forma allora il rimanente 99% degli svincoli non regolari che ci sono stati, comporta l'arresto immediato dei protagonisti. E poi detto tra noi, sta storia che il Casale Vidolasco si sia dimenticato la firma, mi puzza... e molto.
Per Moschitti il danno e la beffa: rischia l’inattività “da burocrazia”
SANT'ANGELO LODIGIANO In un periodo nel quale in televisione a farla da padrone sono le fiction nostrane, anche il calcio del nostro territorio ha saputo regalare tre mesi di appassionante telenovela. Unica differenza rispetto le prime? Niente lieto fine per i due sventurati protagonisti, che oltre al danno si vedono costretti a subire anche la proverbiale beffa. Si tratta di Simone "Momo" Moschitti e di Mariani, che come ormai molti sanno furono svincolati a metà dicembre dal Casale Vidolasco: avrebbero dovuto accasarsi al S. Angelo. Mancava però la firma del presidente della società cremasca in calce alla lista con i nomi degli svincolati trasmessa alla federazione e dopo lunghe settimane costellate di ricorsi, lettere raccomandate alla volta di Roma e vane attese, venerdì della scorsa settimana è diventata ufficiale la notizia più temuta. La Commissione Tesseramenti della Federcalcio ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai due calciatori per un grave vizio di forma del documento originale. In poche parole, sebbene fosse presente il timbro della società cremasca, la mancanza della firma da parte del presidente Giordano Boschiroli ha reso inutile ogni ulteriore sforzo.Moschitti, giocatore estremamente noto delle nostre parti per la sua militanza nelle ultime stagioni nel Calcio Spino e nel Sancolombano, si sfoga e spiega i retroscena di una vicenda assurda nella sostanza ma nella forma tipicamente “italiana”. «Quando ho ricevuto la notizia venerdì mattina al telefono, direttamente dalla voce del segretario della Commissione Tesseramenti, mi sono sentito beffato perché non è possibile che in una situazione del genere a risultare danneggiati siano tutti tranne coloro che in pratica hanno commesso l'errore. Io - prosegue Moschitti - dovrò rimanere fermo per diversi mesi perdendo questa stagione e forse la prossima, in quanto non potrò mettermi in luce in altre squadre, mentre il S. Angelo, che nel frattempo aveva liberato altri giocatori per fare posto ai nuovi, si trova ora senza alcun rinforzo». Moschitti, che nel frattempo ha continuato ad allenarsi con i suoi nuovi (ma ormai bisogna già chiamarli ex) compagni di squadra del S. Angelo, denuncia il silenzio del Casale Vidolasco che però ora dovrà dare delle risposte precise circa il suo futuro: «Appena ho ricevuto la notizia - rivela -, ho subito chiamato il presidente Boschiroli chiedendo un colloquio per sapere cosa intendono fare in società da qui in avanti, ma non sono ottimista. Anche se dovessero accettarmi nuovamente in squadra, con che spirito potrei giocare dopo che hanno già reso note le loro intenzioni non più tardi di qualche mese fa circa il mio conto?».Una domanda che avrà una risposta nei prossimi giorni, ma intanto Paolo Daccò, allenatore “pro tempore” di Moschitti e Mariani, esprime il suo forte rammarico: «È davvero un peccato non poter contare sulle qualità di Moschitti e Mariani, ci avrebbero dato l'esperienza e la tecnica di cui una squadra necessita».
Etichette: Lega Calcio
7 Comments:
E' UNA COSA VERGOGNOSA PER 2 COSEù
1 PER LA FEDERAZIONE
2 PER LA PRAVDA (il cittadino) CHE DOPO 3 MESI E 20 GIORNI HA PUBBLICATO AL MARTEDI UN NOSTRO ARTICOLO PER CRITICARCI E BASTA......COMPLIMENTI ANCORA cittadino E matteo talpo!!!!!!!
Per il secondo punto non sono d'accordo. A me sembra invece che l'articolo di Talpo sia molto critico nei confronti della Lega Calcio e non imputa nessuna colpa al S.Angelo.
E invece secondo me il problema è anche questo:la nostra società purtroppo di colpe ne ha,eccome se ne ha.
Al momento del tesseremento si ha la possibilità di sapere,tramite un semplice fax al comitato regionale lombardo della FIGC, se i giocatori che si intende acquistare sono effettivamente svincolati (perchè a dicembre il mercato è aperto solo x questi giocatori) oppure no.Evidentemente in società si sono fidati della parola dei giocatori,che in buona fede credevano di essere svincolati.Questa non è un ipotesi,visto quanto successo in seguito,ma è un dato di fatto ed è indiscutibile!!!E per fortuna a S.Donato si sono svegliati tardi (anche se i tre punti non so se ce li ridanno).
Ora dispiace soprattutto x i giocatori che perdono quasi tutta una stagione,dispiace anche a noi che perdiamo due buoni elementi,dispiace anche x la società che paga probabilmente un pochino di inesperienza.
Non so, per queste cose specifiche bisognerebbe chiedere ad un dirigente. Quello che ho capito io è che i 2 giocatori erano effettivamente nella lista di svincolo, solo che per confermare il passaggio, la squadra di appartenenza (Casale V.) deve inviare i documenti firmati in lega. Poi non so se è effettivamente così.
Domanda?
Quando P. Curti si è svincolato, gratis, dal S.Angelo Calcio per approdare al Pizzighettone c'era per caso la firma ed il timbro della ns squadra o era un atto dovuto? Se è un atto dovuto, che Moschitti poteva svincolarsi in ogni caso e manca la firma della società cedente qual'è il problema ns? Oppure Moschitti non poteva svincolarsi ed è corretta la decisione della commissione federale. Certo che noi per la partita con il Rodengo abbiamo avuto tanti di quei "torti" . In ogni caso sempre forza rossoneri.
Ripeto, bisognerebbe chiedere a un dirigente, ma per quello che so io Moschitti e Mariani potevano svincolarsi, l'unica cosa è che mancava la firma del Casale. In realtà il S.Angelo non c'entra nulla perchè i documenti vengono inviati alla Lega direttamente dal Casale senza passare dal S.Angelo. Da tutta questa storia ci rimette il S.Angelo e i giocatori in questione, l'unico che non ci perde nulla è paradossalmente il Casale che in pratica ha commesso l'errore.
Con l'introduzione dello svincolo a partire da una certa età i calciatori diventano "proprietari" del loro cartellino,pertanto firmano con le squadre in estate rapporti della durata di un anno.
Le squadre quindi a novembre e dicembre non sono obbligate a cedere i giocatori avendo la firma su un pezzo di carta valido per un anno,hanno solo un "obbligo morale" a vendere il giocatore essendo lui il reale proprietario.
Quindi se il Casale non voleva fare andare via Mosc. Mari. poteva benissimo,così come le squadre di dilettanti non sono obbligate a pagare gli stipendi pattuiti in estate coi giocatori (è solo un accordo sulla parola e purtroppo oggi in pochi la mantengono).
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