lunedì 20 luglio 2009

Il girone /2

La quiete dopo la tempesta. A due giorni dalla definizione da parte del Comitato regionale lombardo dei gironi per la prossima stagione, a Sant'Angelo è tempo di primi bilanci. Proprio come dopo il passaggio di un veloce e inatteso temporale estivo, perché tale è apparsa la decisione della Federazione nei tempi e nei contenuti, la società barasina si ritrova a fare i conti con ciò che è rimasto. Da una parte la soddisfazione per aver evitato il temibile girone con rivali bresciane e bergamasche, dall'altra le molte domande che alle quali risulta difficile fornire delle risposte. «Perché nel Girone F vi sono tutte le squadre del nostro territorio - si chiede Cristiano Devecchi, direttore generale del Sant'Angelo - e noi siamo l'unica costretta a "emigrare" verso il Pavese e il Milanese? Non riusciamo a trovare una logica che possa giustifcare una scelta simile, soprattutto in un momento economico come quello attuale. Oltre alla lontananza delle trasferte, così facendo veniamo fortemente penalizzati per la mancanza di gare di cartello, mentre tutto il Lodigiano va a perdere una possibile fonte di interesse. Posso affermare che è stata fatta una violenza a tutto il territorio». Parole dure, legittime e che faranno di certo discutere, perché se è vero che era stata inoltrata richiesta di evitare (sarebbe stato il terzo anno di fila) un girone che portasse verso la Lombardia orientale, ora i rossoneri si trovano a dover esplorare l'estremo occidente della regione; insomma, dalla padella alla brace. Ma Devecchi, forse per il ruolo che ricopre, forse perché vero barasino doc, chiude rilanciando: «A noi di Sant'Angelo piace sentirci soli contro tutti, e questo ci darà lo stimolo in più per fare bene».
Già, ma non è facile affrontare un'avventura senza conoscere gli avversari che ti si opporranno dinanzi. Da un punto di vista squisitamente tecnico, il mister Diego Dellagiovanna non nasconde che al momento attuale sono davvero poche le informazioni su molte compagini del Girone G, quello appunto del Sant'Angelo: «Ho già contattato Moschitti (suo ex giocatore prima al Bano e poi al Cavenago, ndr), che ora gioca nella Castellana, per avere qualche prima informazione. Corbetta e Corsico sono retrocesse dall'Eccellenza, mentre Rozzano e Sant'Alessio pare si siano mosse bene. Per il resto so poco o nulla - ammette il mister -, ma non mi interessa. Noi dobbiamo guardare a noi stessi». Il viaggio continua, altrove e in solitaria, ma continua.
dal Cittadino