Finale Coppa Lodi

Domani, dopo la gara di play-out a Sancolombano, tutti a Casalpusterlengo ad incitare gli Allievi del Sant'Angelo nella finale di Coppa Lodi. Ragazzi sosteniamo tutto il settore giovanile, che già dal primo anno, sta ottendendo ottimi risultati.

Allievi Domenica (ore 18.30) un confronto del tutto inedito
Per “Davide” Casalmaiocco c’è il “gigante” Sant’Angelo

Un esordiente assoluta, il Casalmaiocco, al cospetto di una vera e propria corazzata del calibro del Sant’Angelo. La finale di Coppa Lodi categoria Allievi (che si disputerà sul terreno di gioco della “Ducatona” di Casalpusterlengo, domenica alle 18.30) sembra ripercorrere la sempiterna epopea di Davide contro Golia: «Noi l’impresa l’abbiamo già compiuta ad arrivare fino a questo punto - commenta con serenità Marco Rossi, tecnico del Casalmaiocco dei miracoli -, d’altro canto la nostra società solo da quest’anno si sta impegnando in una seria ristrutturazione del settore giovanile». Sul fronte santangiolino, l’ambiente è in tensione per il ritorno del derby play out della prima squadra, ma fa professione di fiducia: «Scenderemo in campo subito dopo la gara della prima squadra a San Colombano, alla quale avremmo voluto assistere, spero solo che il risultato non condizioni emotivamente i ragazzi - dice Nino Tonali, allenatore degli Allievi rossoneri, dopo aver vestito la casacca barasina ai tempi della Serie C -. Da settembre abbiamo provato a ricostruire il vivaio e il bilancio del primo anno è da ritenersi positivo, con il secondo posto nel girone alle spalle della Frassati, e questa finalissima che ci riempie d’orgoglio. Il Casalmaiocco non lo conosco, ma ritengo che sarà una sfida giocata sul filo dell’equilibrio, dove anche il singolo episodio potrà fare la differenza». Qualche problemino di formazione per i rossoneri, in particolare nel pacchetto arretrato: «Ci mancherà Calì, squalificato, e un altro difensore di reparto che da tempo è alle prese con fastidi alla schiena - snocciola Tonali -, ma ho piena fiducia nei sostituti. Spero che sia una bella festa, in cui trionfi soprattutto il fair play».