venerdì 29 giugno 2007

Il nostro S.Angelo

Prima di riportare l’articolo di oggi del Cittadino, devo fare una premessa:
Ricordiamoci tutti che il vero S.Angelo è quello che gioca e giocherà al “Chiesa”, sia che si chiami Athletic o altro, e non quello in liquidazione di Gaeli.

In queste settimane si è un po’ montata la storia che con Gaeli se ne vanno i 100 anni di storia. Questo non è corretto. Nella sua storia centenaria la squadra di S. Angelo ha cambiato molti nomi, è passata da società a società e è ripartita da serie minori in diverse occasioni a causa di fallimenti o abbandono dei proprietari. Quindi dire che con la liquidazione della società di Gaeli scompaiono 100 anni di storia è quantomeno improprio.

Il vero S.Angelo, quello centenario, quello che abbiamo festeggiato l’anno scorso al Cupolone, è il nostro. E’ quello che giocherà l’anno prossimo al “Chiesa” ed è quello che tutti noi andremo a vedere.

Sparisce il sodalizio centenario dopo l’approdo dell’Athletic in Eccellenza
Cala il velo sul vecchio S. Angelo
La rivelazione del patron Gaeli: «La società verrà messa in liquidazione»

Il vecchio S. Angelo, dopo un secolo di storia, chiude i battenti e non si iscriverà al prossimo campionato di Promozione. A rappresentare la città ci sarà comunque la nascente Athletic Sant'Angelo e il campionato sarà quello di Eccellenza, a patto che arrivi dalla Federazione il definitivo via libera alla fusione a tre con il Brembio (attraverso una società “di comodo” di Terza Categoria) che peraltro appare scontato. Il glorioso S. Angelo Calcio dunque non esisterà più, verrà posto in liquidazione dagli attuali soci e, ironia della sorte, cesserà di vivere proprio nell'anno in cui si festeggia il suo centenario.A renderlo noto il patron Luca Gaeli che, interpellato, ha gentilmente anticipato i contenuti di un comunicato ufficiale che verrà diramato in questo fine settimana: «I soci del S. Angelo Calcio Srl hanno incaricato un consulente di diramare un comunicato ufficiale, nel quale si spiega la cessazione della società stessa che verrà liquidata con procedura ordinaria». Sfuma in questo modo anche la remota ipotesi venuta alla luce in questi giorni ricchi di eventi, e che voleva addirittura la convivenza di due compagini rossonere dal prossimo settembre; il nuovo Athletic Sant'Angelo in Eccellenza e il vecchio S.Angelo Calcio in Promozione.Si chiudono così cento anni di storia, che hanno visto il proprio apice negli anni '70 quando, sotto la guida del mitico capitano Aldo Accerbi, i barasini erano diventati di casa in Serie C. L'era della famiglia Gaeli ha invece preso il via nel giugno del 1995 e se le ultime stagioni sono state in calando, non si possono dimenticare le grandi domeniche con protagonisti i vari Belloni, Manna, Curti, El Sheikh, Del Monte e tanti, tanti altri.
Piano però con i rimpianti, perché se in definitiva il mitico S. Angelo non ci sarà più, ce n'è gia pronto un altro che a tutti gli effetti ha solo fatto un giro all'ufficio anagrafe. Sembra questo, in sintesi, il pensiero di Luca Gaeli, che avalla in pieno l'operazione: «Credo che sia un dato positivo sia per la squadra che per la cittadinanza stessa che Sant'Angelo abbia una società iscritta all'Eccellenza - è il commento dell'ormai ex presidente -, in una categoria che di sicuro più si avvicina rispetto a quella dell'ultima stagione alla storia barasina. La dirigenza oggi in carica si è comportata molto correttamente con me, mi ha avvertito delle proprie intenzioni e io non ho obiettato». Tratto da Il Cittadino

mercoledì 27 giugno 2007

Athletic Sant’Angelo

Ma l'anno prossimo la squadra per la quale tiferemo sarà il S. Angelo?

E' questa la domanda che molti tifosi rossoneri si stanno ponendo dopo aver letto l'articolo di oggi sul Cittadino. Sopratutto con la novità saltata fuori oggi sul giornale, che il vecchio S.Angelo potrebbe in teoria iscriversi alla Promozione. A questo punto accolgo con piacere la volontà espressa dalla società nei giorni scorsi, di fare una riunione o conferenza stampa con i tifosi per chiarire bene la vicenda.

Athletic Sant’Angelo, ecco il nome della nascente compagine barasina per il prossimo campionato di Eccellenza. Dopo un anno sabbatico in Promozione, terminato con un più che onorevole quinto posto, la società rossonera torna dunque in Eccellenza, anche se non dalla porta principale ma attraverso un pertugio lasciato aperto dai regolamenti. Naturalmente a patto che la domanda di fusione presentata alla Figc vada in porto. Fusione con il Brembio che non è avvenuta direttamente tra la società rossonera attuale, il S. Angelo Calcio Srl, e quella biancorossa del presidente Matteo Brusola, ma con l’intervento di un terzo sodalizio del territorio.A termini di regolamento federale in materia di fusioni societarie, era impossibile procedere per via diretta al "matrimonio" tra il Brembio e il S. Angelo (anche se in passato si ricorda un precedente tra la Frassati di Castiglione e l’Ac Codogno 1908), in quanto quest'ultimo è costituito sotto forma di Srl (società a responsabilità limitata). Si è quindi dovuto procedere a un “escamotage”, una sorta di deviazione di percorso che avrebbe (il condizionale è d'obbligo) visto i protagonisti di tale operazione in una compagine militante nel campionato di Terza Categoria. Nessuno intende rivelare il nome del sodalizio entrato nel giro della “fusione dell’anno”, il portavoce barasino Vittorio Gaudenzi rimane abbottonatissimo. Poteva trattarsi della Virtus Don Bosco di Graffignana, in quanto comune confinante con Sant’Angelo Lodigiano: la nuova associazione sportiva che sarebbe nata dalla fusione avrebbe potuto infatti tranquillamente cambiare denominazione e sede sociale, a norma di regolamento, in un comune confinante. L'aticolo 18 delle Carte Federali recita testualmente: “In ambito dilettantistico e di Settore per l'Attività Giovanile e Scolastica, il trasferimento di sede in altro Comune è consentito a condizione che il Comune di destinazione sia confinante con quello di provenienza della Società”. Il presidente virtusino Angelo Magnani tuttavia, pur non negando dei contatti con la dirigenza barasina, smentisce l’operazione: «Siamo stati interpellati, ma posso assicurare che la Virtus Don Bosco va avanti anche l'anno prossimo».In attesa che le carte vengano finalmente scoperte e rese visibili a tutti, la notizia più importante per i tifosi rossoneri è che i dirigenti barasini sono tornati a casa dopo la “visita” al Comitato regionale lombardo della Figc con la certezza dell’avallo all'operazione. Ora non resta che attendere l'ufficialità, che sempre secondo la dirigenza arriverà entro il 2 luglio, non a caso primo giorno utile all'iscrizione delle compagini ai prossimi gironi di Eccellenza. Dunque Sant’Angelo si appresta a ritrovare l’Eccellenza e, chissà, potrebbe addirittura trovarsi con due squadre ad alto livello nei campionati dilettantistici: il S. Angelo Srl infatti potrebbe decidere di andare avanti e iscriversi al campionato di Promozione. Sarebbe un derby a distanza finora impensabile. Ma forse è fantacalcio. Tratto da Il Cittadino

lunedì 25 giugno 2007

Fusione: sarà Eccellenza?

Alla fine il Brembio ha scelto il S. Angelo
Brusola rompe gli indugi e preferisce i barasini al Codogno
I rossoneri si sentono pronti al grande salto di categoria

Oggi pomeriggio, a Milano, verrà presentata al comitato regionale lombardo della Figc la documentazione necessaria alla fusione tra il S. Angelo e il Brembio. Una volta ricevuti gli incartamenti, il Crl di Milano invierà il tutto a Roma presso la sede della Federazione, ma all'atto pratico il giudizio più importante sull'intera operazione sarà appannaggio del comitato lombardo. La svolta decisiva in casa S. Angelo, ancora prima del “sì” definitivo di Brusola sabato scorso, è arrivata il mercoledì precedente dopo un'altra trattativa di lunga gestazione. Si tratta dell'arrivo del nuovo acquirente e socio di maggioranza di cui si parlava da tempo. Relativamente all'identità di questo nuovo ingresso nei ranghi societari però da parte barasina vige ancora il vincolo della segretezza, che tuttavia dovrebbe cadere in via definitiva una volta portata a termine l'operazione di fusione con il Brembio.Anche se maggiori dettagli si scopriranno solo nelle prossime ore, è già trapelato che sul fronte rossonero sono state poste due condizioni imprescindibili alla buona riuscita delle trattative, vale a dire il nome della società nascente e la sede della stessa. Da quanto emerge, la denominazione del nuovo club dovrebbe avere come parte ampiamente predominante il nome del S. Angelo, mentre per quanto concerne la sede societaria e il campo di gioco non si è nemmeno mai immaginato di allontanarsi dal “Chiesa”, che dunque rimarrà la casa dei rossoneri.
È ovvio che se il S.Angelo dovesse ottenere il diritto di partecipare al prossimo torneo di Eccellenza, la questione più pressante diverrebbe quella relativa al calciomercato. Il dubbio è che un salto di categoria del genere finisca per stravolgere le mosse di mercato già pianificate da tempo. La riposta è di Vittorio Gaudenzi, responsabile dell'area tecnica barasina e incaricato di muoversi sul mercato: «Certo che qualcosa andrebbe rivisto - ammette il dirigente rossonero -, ma non si tratta di un cambiamento di rotta radicale. Nelle nostre intenzioni, tra l'altro già dichiarate a tempo debito, c'era la volontà di approntare una squadra per una Promozione di vertice e quindi se dovessimo andare in Eccellenza non ci troveremmo affatto scoperti, anzi».
Tratto da Il Cittadino

giovedì 21 giugno 2007

Fusione

Sul Cittadino di oggi c'è un articolo che parla della possibile fusione tra S. Angelo e Brembio.
C'è qualche esponente della società che può dirci qualcosa in merito?
Sopratutto:
Cosa comporterà questo per il S. Angelo? Cambio di nome, ecc.
Che vantaggi avrà il Brembio da questa fusione? visto che comunque la squadra rimarrà a S.Angelo? o c'è qualcosa che non sappiamo?

lunedì 18 giugno 2007

Benemerenze 2007 a Roma

Il 19 maggio, presso l'Hilton di Roma, si è svolta la cerimonia di premiazione delle società che hanno raggiunto il centesimo e cinquantesimo anno di attività e dei dirigenti con vent'anni di volontariato.

Naturalmente non poteva mancare il Sant'Angelo, che festeggia quest'anno il centenario di fondazione.

Ecco il Direttore Sportivo Vittorio Gaudenzi, nella foto mentre riceve il premio (partendo da sinistra) da Tavecchio (presidente LND), Abete (presidente della FIGC) e Agnolin (presidente settore giovanile FIGC).

Ritorna l'ipotesi fusione?

Calcio - Promozione Nel frattempo la società ridisegna la dirigenza
I barasini tengono la porta aperta: conta il parere di “Santangel100”


SANT'ANGELO LODIGIANO Finita da qualche settimana la stagione e in attesa che il mercato entri nel vivo, sono le classiche "chiacchiere da bar sport" a farla da padrone. A tal proposito tra tutte le tante voci che si rincorrono riguardo il futuro del S. Angelo (nuovi acquirenti, ambizioni future e mercato sono solo alcune) la più pressante vedrebbe un interessamento del club barasino nei riguardi del Brembio per una fusione. Analizzando le premesse sembrerebbe tutto logico: i rossoneri sono dichiaratamente alla ricerca di quel salto di categoria che permetta di tornare a un livello più consono al loro blasone; mentre i biancorossi, dopo l'addio della vecchia proprietà rappresentata da Brusola e Bolis, navigano in acque troppo mosse per affrontare con le dovute garanzie il mare dell'Eccellenza. Premettendo che si sta parlando di un'operazione che va definita ancora allo stato embrionale, pare che nel pomeriggio di sabato vi siano stati dei contatti in tal senso: anche se, come anticipato, non c'è ancora niente di definito. La situazione infatti è legata a un grande numero di variabili; tra l'altro dall'entourage barasino filtra la notizia che prima di qualsiasi mossa, sarà necessario conoscere il parere dei soci di "Santangel100", oltre che quello dei tifosi. Capitolo chiuso? Staremo a vedere, anche perché molto deve ancora essere scritto sul futuro del S. Angelo, che nel corso della prossima settimana dovrebbe veder risolta la questione dell'arrivo di un nuovo acquirente e socio di maggioranza. È Cristiano Devecchi a chiarire i contorni di un'operazione avvolta da un alone di segretezza: «Non è ancora confermato l'incontro - spiega - perché dall'altra parte vi sono dei pressanti impegni lavorativi e trovare una data non è facile; comunque dovremmo essere alla stretta finale. Noi esporremo l'organizzazione di "Santangel100", poi, in concerto con la controparte, vedremo il da farsi». Intanto l'attività di "Santangel100" non si ferma. Sabato mattina presso la sede societaria si è riunita la dirigenza barasina per un incontro che ha avuto all'ordine del giorno il parziale riassetto dei ruoli. Come già anticipato dal diretto interessato, Vittorio Gaudenzi da direttore sportivo diventa responsabile di tutta l'area tecnica, mentre Cristiano Devecchi assume l'incarico di direttore generale. Team manager, in sostituzione di Marinoni (squalificato per i fatti avvenuti durante lo spareggio per i play off con il Tribiano), è stato nominato Diego Tonali, mentre Giuseppe Piacentini diventa responsabile organizzativo.
Tratto da Il Cittadino

lunedì 11 giugno 2007

Mariani primo acquisto?

In arrivo Mariani, sfuma l’ipotesi Max Solimeno in attesa dei nuovi imprenditori per il salto di qualità
Il S. Angelo è un grande cantiere: al lavoro per scovare tre rinforzi


Il S.Angelo come un grande cantiere. La dirigenza barasina è infatti impegnata su più fronti e, scendendo nel dettaglio, sono tre i cantieri con il cartello “lavori in corso”: il primo riguarda la cessione delle quote della famiglia Gaeli e l'arrivo di un grosso acquirente che possa rilevare il pacchetto di maggioranza. Il secondo vede grande protagonista il settore giovanile, mentre il terzo è relativo al calciomercato della prima squadra.
Procedendo con ordine, il primo tema da trattare, che è anche il più importante in ottica futura, concerne l'ingresso in società di un nuovo socio di maggioranza. Le novità non mancano. Tramontata ormai in via definitiva l'ipotesi di un interessamento da parte di Brusola e di Bolis (la vecchia proprietà andatasene da Brembio), prende sempre più corpo la pista delineata solo una settimana fa da Cristiano Devecchi e che vedeva in pole position un gruppo di imprenditori definiti però proprio dal dirigente rossonero “top secret”. Il vincolo della segretezza non può ancora cadere, ma pare che le trattative e i contatti siano ormai arrivati a buon punto e una possibile soluzione definitiva sia molto vicina.
Registrate dunque buone notizie sul fronte societario, il S.Angelo si sta muovendo con grande velocità anche relativamente al rilancio del settore giovanile, indicato come un obiettivo primario delle prossime stagioni. A tal riguardo, anche grazie all'arrivo nell'associazione “Santangel100” di nuovi soci locali, sabato pomeriggio al “Carlo Chiesa” è stato organizzato un maxi raduno per le categorie dei Giovanissimi e degli Allievi. Da fonti ufficiali rossonere è filtrata la notizia che sono stati visionati 25 ragazzi per la categoria dei Giovanissimi e 28 per quella degli Allievi. Un successo evidente, che pone dunque le basi per l'anno venturo.
Ultimo tema, ma per questo non meno importante dei precedenti, il calciomercato. A prescindere da come si concluderà la vicenda dell'arrivo di un nuovo proprietario, a Vittorio Gaudenzi, direttore sportivo del club barasino, è stato conferito il mandato di cercare almeno tre rinforzi di spessore, uno per reparto. Le trattative sono solo all'inizio, ma nel frattempo è già stato sondato il terreno per Max Solimeno. Il bomber della Melegnanese ha ribadito però la propria volontà di non muoversi, mentre attende solo l'ufficialità l'arrivo di Mauro Mariani, ex centrocampista del Casale Vidolasco rimasto intrappolato nello scorso inverno nella palude burocratica di cui fu vittima anche Moschitti.
Tratto da Il Cittadino

lunedì 4 giugno 2007

Trattative in corso

Terminata la stagione ufficiale con un bilancio più che positivo, il S. Angelo è già proiettato verso il futuro per definire le strategie che dovranno sancirne il rilancio definitivo. Oltre alla ricerca di un nuovo socio che faccia compiere il proverbiale salto di qualità alla società barasina, negli scorsi giorni sono stati mossi i primi passi per il passaggio definitivo delle consegne, vale a dire la cessione da parte dell'attuale proprietà (la famiglia Gaeli) delle quote di maggioranza del S. Angelo Calcio Srl. A render noto l'incontro tra le parti, Cristiano Devecchi: «Ci siamo trovati nello studio del nostro commercialista, il dottor Alfredo Bassi ed eravamo presenti io, Piero Altrocchi, Luca Gaeli e appunto Bassi. È confermata l'intenzione di Gaeli di cedere in via definitiva il suo pacchetto e ora i documenti societari sono allo studio e all'analisi del nostro commercialista». Dai primi riscontri giungono buone notizie: la situazione debitoria della vecchia società è molto più rosea di quanto si favoleggiasse da tempo, a confermarlo sono le parole dello stesso Alfredo Bassi. «Dalle risultanze contabili dei documenti - dice - emerge un quadro patrimoniale e debitorio tutt'altro che compromesso, molto meno del previsto». La situazione dunque è favorevole all'ingresso di un acquirente che possa consentire alla compagine barasina di puntare in alto.Le notizie positive però non finiscono qui, perché nel frattempo già dei nuovi soci sono entrati a far parte di "Santangel100", l'associazione a base popolare che in questa stagione ha curato la gestione sportiva del S. Angelo. «Si è unito a noi un nuovo gruppo di imprenditori di Sant'Angelo - annuncia Devecchi - e, oltre ad aver fornito un importante contributo, hanno anche già partecipato a un consiglio straordinario nel quale si sono cominciate a delineare le mosse in ottica mercato e per la ristrutturazione del settore giovanile». In poche parole, per riassumere, si può dire che in attesa in dei prossimi sviluppi societari, che non mancheranno di certo, la dirigenza rossonera sta già pianificando la prossima stagione.
Nel frattempo resta ancora difficile decifrare a che punto sono i contatti con i nuovi acquirenti per l'anno venturo. Al momento sembrano possibili due soluzioni, una che conferma le tante voci che si stanno inseguendo in questo periodo, l'altra che rappresenta una novità assoluta ma ancora impossibile da ufficializzare, in quanto “top secret”. La prima è sempre legata all'ormai nota dipartita della proprietà del Brembio, con la quale sembrano ancora in corso dei contatti, mentre la seconda, per voce dello stesso Devecchi, è ancora prematura da svelare. «È una pista molto seria e che fa capo a un gruppo di imprenditori - rivela il dirigente barasino -, ma per ora è non è ancora possibile renderne noti i particolari».
Tratto da Il Cittadino

venerdì 1 giugno 2007

DVD

Ricordo a tutti che presso la Tabaccheria Marinoni sono disponibili gli ultimi DVD del centenario, ne sono rimasti veramente pochi, probabilmente non verranno più riproposti, quindi chi è interessato .........