lunedì 25 giugno 2007

Fusione: sarà Eccellenza?

Alla fine il Brembio ha scelto il S. Angelo
Brusola rompe gli indugi e preferisce i barasini al Codogno
I rossoneri si sentono pronti al grande salto di categoria

Oggi pomeriggio, a Milano, verrà presentata al comitato regionale lombardo della Figc la documentazione necessaria alla fusione tra il S. Angelo e il Brembio. Una volta ricevuti gli incartamenti, il Crl di Milano invierà il tutto a Roma presso la sede della Federazione, ma all'atto pratico il giudizio più importante sull'intera operazione sarà appannaggio del comitato lombardo. La svolta decisiva in casa S. Angelo, ancora prima del “sì” definitivo di Brusola sabato scorso, è arrivata il mercoledì precedente dopo un'altra trattativa di lunga gestazione. Si tratta dell'arrivo del nuovo acquirente e socio di maggioranza di cui si parlava da tempo. Relativamente all'identità di questo nuovo ingresso nei ranghi societari però da parte barasina vige ancora il vincolo della segretezza, che tuttavia dovrebbe cadere in via definitiva una volta portata a termine l'operazione di fusione con il Brembio.Anche se maggiori dettagli si scopriranno solo nelle prossime ore, è già trapelato che sul fronte rossonero sono state poste due condizioni imprescindibili alla buona riuscita delle trattative, vale a dire il nome della società nascente e la sede della stessa. Da quanto emerge, la denominazione del nuovo club dovrebbe avere come parte ampiamente predominante il nome del S. Angelo, mentre per quanto concerne la sede societaria e il campo di gioco non si è nemmeno mai immaginato di allontanarsi dal “Chiesa”, che dunque rimarrà la casa dei rossoneri.
È ovvio che se il S.Angelo dovesse ottenere il diritto di partecipare al prossimo torneo di Eccellenza, la questione più pressante diverrebbe quella relativa al calciomercato. Il dubbio è che un salto di categoria del genere finisca per stravolgere le mosse di mercato già pianificate da tempo. La riposta è di Vittorio Gaudenzi, responsabile dell'area tecnica barasina e incaricato di muoversi sul mercato: «Certo che qualcosa andrebbe rivisto - ammette il dirigente rossonero -, ma non si tratta di un cambiamento di rotta radicale. Nelle nostre intenzioni, tra l'altro già dichiarate a tempo debito, c'era la volontà di approntare una squadra per una Promozione di vertice e quindi se dovessimo andare in Eccellenza non ci troveremmo affatto scoperti, anzi».
Tratto da Il Cittadino

7 commenti:

  1. Sant'angelo non merita la promozione complimenti a tutta la società.

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  2. c'è qualche pseundo tifoso che gli rode perchè torniamo in Eccellenza?
    Magari sono gli stessi che nel caso in cui la fusione la faceva qualche altra squadra dicevano: società di incompetenti, si sono fatti sfuggire l'opportunità ecc. ecc.

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  3. Io sono contento di questa fusione la città e i tifosi non meritano la promozione,ora però ci serve una squadra competitiva.

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  4. Certo che non si merita la Promozione, ma sarebbe stato meglio salire sul campo. Se la società avesse detto di voler salire sul campo, nessuno avrebbe potuto dar loro degli incompetenti, sia perchè non lo sono, sia perché non sarebbe stati incompeteni, ma persone che avevano fatto una scelta. Ripeto: ben venga la categoria superiore, ma preferivo aspettare un anno e salire sul campo, senza chiedere nulla a nessuno.

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  5. A dire la verità non si merita neppure l'Eccellenza...

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  6. ora che si farà con la rosa??? va cambiata completamente,altrimenti si retrocede al volo

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  7. Si prevedono già rinforzi in difesa con 2 nuovi centrali(già individuati), a centrocampo mariani( quello del casale vidolasco) e guarneri ( che dovrebbe restare). Si cerca un bomber, che forse rimane l'acquisto più delicato. Per gli altri ruoli ci si dovrà affidare a degli under, qualche primavera o berretti in prestito da qualche squadra professionistica non farebbe male.

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